Rimini si ferma, la Gesteco la ribalta
CIVIDALE. Gesteco, riecco la magia. La Pillastrini band vince in rimonta dopo un overtime e scaccia i fantasmi al termine di un’altra partita da ricordare.
La gara è cominciata molto bene per le Eagles, subito avanti sul 6-2 con tre canestri e scariche di adrenalina nell’esultanza di Berti e Dell’Agnello. Sembra che i giocatori gialloblu abbiano voglia di sbranare gli avversari, ma Rimini non ci sta a fare da comparsa come le è successo qualche volta di troppo in questa stagione ed ecco la risposta con Scarponi e Johnson per il 12-12 del 5’.
È in questa fase che i romagnoli compiono la sgasata decisiva. Cividale sbaglia troppo, fra i biancorossi si accende anche Marks per il break taglia gambe di 12-0 che fissa il punteggio sul 12-21.
Il tiro sbilenco di Rota che non prende nemmeno il ferro a inizio secondo quarto è la fotografia delle difficoltà cividalesi, per fortuna Redivo rientra dopo aver preso fiato e rompe il digiuno con la tripla del 24-32.
Lo stesso Redivo si divora un canestro che di norma segna a occhi chiusi, sembra davvero un’altra partita stregata. Tant’è che Rimini trova a canestro con facilità, come quando Anumba cadendo all’indietro timbra il +11 (37-26).
Le Eagles trovano in Mastellari l’uomo della provvidenza, peccato che non basti di fronte allo strapotere ospite nel pitturato. Simioni e Johnson ridanno il +10 ai riminesi, che capitalizzano al meglio i 10 rimbalzi offensivi catturati in 20’.
Nella ripresa la Gesteco fatica come nella prima metà di gara, ma un secondo prima della terza sirena c’è un lampo di Rota. Penetrazione vincente del capitano, riecco le scariche di adrenalina viste un anno fa. Rimini inizia a sciogliersi, non segna più e Cividale ne approfitta per farsi sotto.
Redivo e Mastellari ricuciono il gap a colpi di triple (57-59 al 34’), Marks e Simioni respingono l’assalto. L’ambente è una bolgia, lo speaker ripete “insieme, insieme!”, la curva di casa intona “la gente come noi non molla mai”.
Finale emozionante, Redivo sale in cattedra con un’altra tripla e l’assist a Dell’Agnello per il 67-65 che a un minuto dalla sirena illude il popolo gialloblu. All’ultimo respiro Marks con le unghie strappa l’overtime per gli ospiti: gli arbitri vedono un fallo a 4 decimi dalla fine, tutta Cividale insorge, il numero 3 di Rimini ha il ghiaccio nelle vene e fa 2 su 2.
C’è tempo per un timeout e una “preghiera” di Dell’Agnello, il sospetto di un tocco malandrino c’è, Pillastrini è una furia, gli arbitri fanno gli indifferenti e si va al supplementare. A qualcuno viene in mente la beffa di Forlì, stavolta però è un’altra storia.
Cividale ha tutta l’inerzia del match dalla sua parte, non si perde d’animo nemmeno quando Johnson segna un tiro da tre rocambolesco dall’angolo per il 74-72 ospite.
È il giorno del riscatto, di un cuore da vecchia Gesteco e allora Mastellari rimette a posto le cose con la quarta tripla della sua serata. Il resto lo fa un grandissimo Miani, che si prende la rivincita dopo aver fallito il tiro della possibile vittoria a Forlì segnando 6 punti fondamentali.
Il pubblico è in delirio e canta “tutti a Trieste”, una pacifica invasione di campo dei bambini per chiedere autografi al nuovo americano Cole completa la festa.