Estrema destra in Borgo, un corteo in centro della rete antifascista: una domenica tesa
Pavia, il ponte Coperto sarà chiuso dalle 17.30 fino alle 22. Divieti di sosta e di circolazione e cordoni di polizia
PAVIA. Un pomeriggio con la città divisa in due. È quello che vivrà oggi (domenica 5 novembre) Pavia. In Borgo c’è, alle 18,30, la commemorazione del missino Emanuele Zilli morto nel 1973 dopo un incidente in motorino e organizzata dall’associazione di estrema destra Recordari. Mentre in centro dalle 18 c’è il corteo della Rete Antifascista di Pavia che quest’anno avrà come tema la repressione. Città divisa dal punto di vista politico, con appuntamenti di schieramenti di segno diametralmente opposto. Ma divisa anche dal punto di vista logistico e viabilistico. Ci sarà un dispositivo di sicurezza importante, come accade ogni anno, che avrà come nodo cruciale il ponte Coperto. Ponte che sarà chiuso al transito veicolare già dalle 17,30 e fino alle 22, ma sarà vigilato anche per il passaggio pedonale: obiettivo evitare contatti tra i “camerati” radunati in Borgo e i militanti antifascisti che sfileranno in centro arrivando proprio nel piazzale del ponte in fondo a Strada Nuova per le orazioni.
Tutti i disagi
Per il ricordo di Zilli in Borgo ci saranno comunque diversi disagi. Divieti di sosta dalle 14 alle 22 in piazzale Ghinaglia, via Scapolla, via Bianca Maria Visconi, via Ragazzi del ’99, via dei Mille e via Fallaci; dalle 14 alle 24 in piazzale Ponte Ticino, su Lungoticino Sforza e Visconti, via Cavagna Sangiuliani, via Rocchetta, via Porta Salara, via Capsoni, via Romagnosi, via Mascheroni. Inoltre dalle 17.30 alle 22 non si potrà circolare in via dei Mille, via Beretta, via B. M. Visconti, via Ponte Vecchio, piazzale Ghinaglia, Ponte coperto, via XXV aprile, via porta Salara, via Scapolla, via Cavagna, vicolo Longobardi e vicolo Voltone degli Isimbardi.
Le due manifestazioni
Gli estremisti di destra si troveranno in via 25 Aprile, sempre in Borgo, po i andranno verso via Scapolla proprio accanto a piazzale Ghignaglia. Lì deporranno una corona accanto al cippo in ricordo di Zilli. Emanuele Zilli, 25enne originario dell’Abruzzo e trasferitosi a Pavia. Era padre di due figlie ed esponente del Movimento Sociale Italiano. Zilli morì il 5 novembre dopo un incidente in via Scapolla, in Borgo Ticino avvenuto tre giorni prima alle 18,30. La procura aveva chiuso il caso spiegando che Zilli era caduto mentre tornava a casa, per i missini invece Zilli era stato ucciso. Il 25enne operaio della Bertani fu trovato a terra in via Scapolla accanto al suo motorino. Dopo tre giorni di coma in ospedale, il giovane morì. Zilli era già stato al centro della cronaca perché aggredito pochi mesi prima in piazza della Vittoria da un gruppo di avversari.
Gli antifascisti della Rete, che unisce vari movimenti ed associazioni, si troveranno in piazza del tribunale poi passeranno in Strada Nuova fino al piazzale del ponte. Tema centrale: la repressione praticata sia su scala internazionale sia su scala più locale dalle forze dell’ordine.