Nel Bellunese la filiera del legno è in crescita con aziende forestali e mobilieri
Continuano a crescere le aziende della filiera del legno in provincia di Belluno: più 18% in cinque anni nella silvicoltura e utilizzo di aree forestali, addirittura più 21,6% nella fabbricazione di mobili. Sono alcuni dei dati presentati sabato 4 novembre a Longarone, in occasione del convegno organizzato da Appia Cna Belluno “Ricostruiamo la filiera del legno” ad Arredamont.
Sono 741 (629 sedi d’impresa e 112 unità locali) le realtà attive in provincia di Belluno nella filiera del legno e rappresentano quasi il 9% delle aziende venete del settore. Dal 2018 ad oggi si è registrato un costante aumento dei numeri nel comparto di silvicoltura e attività forestali (da 228 a 270, +18,4%), mentre il comparto segherie e prime lavorazioni ha segnato un importante calo (319 contro 367 di un lustro fa, –13%). Cresce invece oltre il 20% (+21,6%; 125 nel 2018, 152 nel 2023, dato pressoché stabile rispetto al 2022) il numero delle aziende di produzione di mobili.
Nelle 629 sedi di impresa, di cui 492 artigiane, risultano impiegati 1.687 addetti (il 6,3% sul totale dei lavoratori veneti del settore), di cui 1.231 nell’artigianato. Il peso del comparto artigiano è evidente: rappresenta il 78% delle sedi d’impresa ed il 73% degli addetti. La maggior parte delle imprese artigiane bellunesi accoglie tra 1 e 5 addetti (oltre il 73% dei lavoratori è occupato in aziende di queste dimensioni). In Veneto, l’area forestale si estende a poco più di 465.000 ettari: circa un quarto del Veneto è coperto da foreste, la cui superficie negli ultimi decenni è aumentata, ma solo il 16% della superficie è dotato di un piano di riassetto valido. La Filiera del Legno in Veneto è composta da 8.358 imprese e conta su 46.582 addetti.
Il Veneto è la prima regione italiana per addetti e fatturato nel settore del mobile. Gli stati da dove le aziende venete importano maggiormente i prodotti della silvicoltura sono Bosnia-Erzegovina, Stati uniti e Croazia e il comparto dei mobili ha un saldo commerciale estremamente positivo, dove il valore dell’export supera di dieci volte l’import. Le principali destinazioni dei mobili prodotti sono europee (Francia, Germania in primis), seguiti dagli Stati Uniti.
«Dobbiamo perseguire anche a livello locale, ma con il supporto di una strategia nazionale, la valorizzazione del settore legno e, in particolare la lavorazione del mobile», dichiara il presidente Appia, Massimo Sposato. «L’Europa ci impone un cambio di passo nella gestione del patrimonio forestale», commenta il presidente Cna Veneto Moreno De Col. «Ma è necessario poter contare su politiche di sostegno che consentano di superare la necessità di importazione delle materie prime dall’estero». «“Ricostruiamo la filiera del legno” ha l’obiettivo di far raggiungere al nostro Paese la sovranità forestale», conclude Massimo Goti, presidente di Cna Legno e Arredo.