Apu beffata, il derby è di Trieste: il big match finisce 57 a 54
Quasi 700 i tifosi friulani con la bandiera dell’Aquila
Due, tre occasioni per andar via, due-tre treni passati e non presi per provare a mettere all’angolo Trieste e vincere. Niente, l’Apu non li prende e perde il derby con un canestro di tabella di brooks allo scadere: 57-47. E via di insulti ai friulani dei tifosi triestini, anitare per il ritorno please Monaldi e compagni.
Lo spicchio di tifosi dell’Apu al PalaTrieste è meraviglioso, soprattutto quando alle 20.48, a 12 minuti dalla palla a due, i quasi 700 friulani sventolano un gigantesco bandierone con l’Aquila. “Siete ridicoli” gli gridano i triestini, poi le solite “litanie” che sentiamo da quarant’anni sull’asse San Giusto-Castello con l’angelo. “Udine Udine” cantano orgogliosi i bianconeri.
Fischi a raffica e via così fino a inizio partita e oltre. Invece del celebre “Pioli on fire”, mandato di traverso da Pereyra a San Siro sabato sera, il diabolico speaker (benedetto fair-play) invita all’“Udine m…”…immaginate il finale. E le scatole cominciano a girare a quelli a casa davanti alla tv (immaginiamo tanti specie a queste latitudini) perché su RaiSport è appena iniziato il quinto set del volley di Serie di serie A invece di questo spot per il basket italiano boccheggiante.
L’Apu inizia il suo derby con Alibegovic, Caroti, Gaspardo, unico friulano in campo con Candussi, e gli ex Delia e Clark. Reyes, reduce dal viaggio oltre oceano, e dà energia a pacchi ai suoi anche con due rimbalzi in attacco, uno sul suo stesso tiro libero, non proprio quello che Vertemati aveva chiesto alla vigilia. Così come i piani del coach non erano quelli di lasciare solo soletto Candussi colpire da tre. E mentre su RaiSport continua il volley e la gente sui social s’infuria con Mamma Rai, Trieste scappa sul 15-7 perché l’Apu costruisce al solito bei tiri ma li sbaglia con un pericoloso 1 su 11 da tre, di solito la specialità della casa.
Ciak! Si accendono le telecamere e il secondo quarto Udine lo inizia “solo” sotto 15-10. Perché difende, conquista rimbalzi in attacco, lotta. Dà la sensazione di essere comunque dentro la partita nonostante gli errori al tiro. Salgono di colpi “Gas” e Arletti, soprattutto Clark. Sorpasso: 21-19. Pure Vedovato entra e lotta da sotto come un leone. Monaldi-Brooks-Caroti-Filloy eccole le triple. Metà partita: 26-29 per gli ospiti. Sensazione: l’Apu avrebbe dovuto capitalizzare di più facendo canestro. Vero Delia? Non sarai un realizzatore, d’accordo, ma da un metro bisogna segnare.
La chiave della partita dei Vertemati boys ora è questa: faranno canestro? Subito, dopo 32” Christian chiama time-out dopo un 4-0 Apu (26-33). Reyes posterizza Delia, ma Candussi (solito spauracchio) fa il terzo fallo. L’area è una tonnara. Primo treno della vittoria per Udine, niente: tripla sbagliata da Gaspardo, suo terzo fallo, mini-break ospite subito ricucito da Reyes, il faro della Vittoria dei suoi. Vertemati deve chiamare time-out perché Trieste sorpassa sul 34-33. Da Ros non è in serata, eufemismo, (come in Supercoppa).
“Forza ragazzi” cantano i 700 dal Friuli, mentre Caroti zitto zitto segna una tripla. Che bravo il toscano. Monaldi: tripla, per il 42-36 Udine. Ma siamo sempre lì: 4 errori in attacco. Altro treno passato e non preso con il 42-39 per Udine di fine terso quarto. Della serie, non ci sarà la controprova, ma con una spallata più decisa Trieste cadrebbe? Tripla dall’angolo di Clark: 39-47, massimo vantaggio Apu. Ma un altro treno passa, e Udine non sale: 45-47 a 4’39” dalla fine. Monaldi, tripla dall’angolo e pugno alzato. Reyes non ci sta. Intensità pazzesca, partita bellissima. Caroti ruba palla, ma Udine ha lo stramaledetto vizio di graziare i rivali.
Candussi randella davanti a noi, ma gli arbitri fischiano fallo a Ikangi. Clark segna, Reyes fa quel che vuole, Gaspardo esce per 5 falli. E quando Ikangi viene abbattuto davanti agli arbitri e pure si fa male c’è aria di beffa per l’Apu c’è 1’58” dalla fine. Arletti stoppa Reyes, niente fallo. Tre fischi, stessa direzione. A 1’09” dalla fine Brooks segna: 54-52. Magia di Clark, Deangeli sbaglia a 30” Udine attacca per andare avanti, Clark viene raddoppiato, scusate randellato, la palla esce. Cinque secondi per tirare a 17” dalla fine. Fallo in attacco a Da Ros: dai su, ma che roba è? In 7 minuti Udine non ha avuto un fischio a favore. attaccava Brooks, tripla di tabella centrale allo scadere. La beffa delle beffe. Ma la colpa è dell’Apu quei treni doveva prenderli