I Vignaioli valperghesi mantengono i campi e tramandano le usanze
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foto da Quotidiani locali
Valperga
A Valperga c’è un’associazione che tutela vigne e vini locali trasmettendo di generazione in generazione la cura e la cultura di questo mondo.
Michele Autretto, 58 anni, è il presidente dell’associazione Vignaioli valperghesi e ne narra la recente ma ricca storia: «Siamo nati nel 2007 per valorizzare il territorio e per mantenere la tradizione della cultura della vigna a Valperga. Il gruppo, però, è stato ufficialmente fondato nel 2009 e tutto ha avuto origine da una camminata tra vignaioli nelle vigne. Da allora ci siamo uniti per passione. Prima, quando ero vicepresidente, alla guida c’era Renzo Bianchetta».
Il numero dei tesserati è variabile, ma di tutto rispetto: «Nel 2022 eravamo 27, ma all’inizio eravamo molti di più. C’è molta difficoltà nel ricambio generazionale e a noi si sono uniti anche i vignaioli di Salassa. Come associazione ognuno si fa il proprio vino, quasi tutti per autoconsumo, ma all’inizio avevamo cercato di fare un vino comunitario, mettendo tutti una quota. Per qualche anno abbiamo prodotto delle bottiglie, che era possibile degustare, ma poi l’idea è stata superata».
Il gruppo si dà da fare comunque: «Abbiamo un enologo come consulente, che supporta i soci e ci aiuta. In passato avevamo anche l’aiuto di un’esperta in agraria, ma poi siamo diventati abbastanza bravi da non averne più così bisogno. Ci rivolgiamo a lei solo quando ci sono questioni particolari. Quando ci riuniamo in estate si parla della gestione della vigna, e in inverno del vino. È un modo per condividere le conoscenze e le esperienze della cura della vite e della produzione del vino».
Ci sono anche dei veri e propri produttori tra i soci: «Tra di noi ci sono la Cantina del Creario e un’altra di Salassa. Sono giovani e volenterosi e fanno produzione per la vendita. È anche un modo per continuare a mantenere le vigne vive, comprese quelle di coloro che per l’età lasciano. Così c’è qualcuno dei soci che le rileva prima che vengano cancellate dall’anagrafe dai vigneti. Purtroppo a Valperga non rientriamo nella denominazione Docg e Doc dell’Erbaluce e pur avendone le vigne non possiamo dare la denominazione al vino prodotto. Al massimo lo si può chiamare Canavese Bianco con 100% di uve di Erbaluce. Produciamo soprattutto vini da Barbera, Freisa e Nebbiolo e ogni anno organizziamo la camminata in mezzo alle vigne la prima domenica di settembre, dal 2007 fino al 2019 e alla Fiera agricola facciamo assaggiare i nostri vini».