Precipita dal ponte Coperto e sparisce: uomo trascinato via dalla corrente del Ticino
PAVIA. Cade dal ponte Coperto e la corrente del Ticino lo trascina via. Sono proseguite sino al tardo pomeriggio di mercoledì, ma senza risultato, le ricerche di un uomo che è finito nelle acque gelide del fiume. I vigili del fuoco sono scesi in acqua con il canotto, le ricerche sono proseguite con l’intervento di un elicottero che è sceso a pochi metri dal corso del Ticino ma è stato uno sforzo inutile. Non da escludere che il corpo di quell’uomo vestito di nero sia rimasti incagliato in qualche ramo. Ma, siccome il livello del fiume è piuttosto alto, la corrente potrebbe averlo trascinato in poco tempo molto più a valle, forse già oltre il ponte della Becca. Intanto sono in corso accertamenti per scoprire il nome di una persona che potrebbe essersi suicidata anche se nessuno lo ha visto gettarsi dal ponte. Una donna, la prima testimone della tragedia, ha sentito il tonfo in acqua e ha visto quell’uomo dal torace in su mentre l’impeto della corrente lo trascinava via senza possibilità di salvezza.
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Identità sconosciuta
Il primo obiettivo delle forze dell’ordine sarà quindi di dare un nome a quell’uomo ancora prima dell’eventuale ritrovamento del corpo. E’ evidente che in questura e al comando provinciale dei carabinieri sino ieri pomeriggio erano in attesa che qualcuno si presenti per denunciare la scomparsa di un parente o anche di un conoscente.
Ecco la ricostruzione di una tragedia avvenuta mercoledì mattina verso le 10.30. L’uomo finito in acqua era sicuramente sul ponte Coperto, più vicino a piazzale Ghinaglia che non alla parte che porta in Strada Nuova.
«Stavo camminando sul ponte – racconta Silvia Gazzini, la prima testimone ancora spaventata – e arrivavo da piazzale Ghinaglia. Ho sentito un rumore secco e molto forte che arrivava alle mie spalle. Mi è subito sembrato che qualcuno o qualcosa fosse finito in acqua cadendo da un’altezza notevole. Mi sono girata e ho visto un uomo trascinato dalla corrente, era in mezzo al fiume. Non si muoveva e ho notato distintamente un giubbotto scuro gonfio che faceva quasi da salvagente e lo teneva a galla. Mi è sembrato che quell’uomo avesse un’età compresa tra i quaranta e i cinquanta anni. La corrente lo stava trascinando molto velocemente ma non l’ho visto andare sotto. Ho subito chiamato i vigili del fuoco e intanto ho cercato di seguirlo camminando velocemente in viale Lungoticino. Poi l’ha perso. È stato terribile».
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La Battellieri
«È andato sotto all’altezza del pontile della Battelieri ed è stato impossibile recuperarlo perché la corrente era troppo forte». Parole di Guido Corsato, presidente della Battellieri Colombo che, mercoledì mattina, ha cercato di raggiungere il corpo di quell’uomo che era appena caduto dal ponte Coperto. Con un amico è salito in barca e ha cercato di raggiungere e di individuare l’uomo ormai sott’acqua ma è stato uno sforzo inutile. «È iniziato tutto quando un uomo che stava camminando con il suo cane in riva al fiume – continua Corsato – ci ha segnalato che c’era un uomo in acqua che chiedeva aiuto. Lo aveva appena visto all’altezza dell’imbarcadero. Noi stavamo lavorando per sistemare il nostro pontile. L’ho visto anch’io: la corrente lo stava trascinando velocemente. La velocità dell’acqua era di circa dieci chilometri orari. Si vedeva solo la testa, forse aveva già perso conoscenza. È arrivato all’altezza del pontile ed è andato sotto. Siamo subito saliti in barca nel tentativo di raggiungere e di recuperare il corpo. Ma non ce l’abbiamo fatta: le condizioni del fiume erano veramente proibitive. Colgo l’occasione per invitare i ragazzi a non sedersi sulle spallette del ponte Coperto. Purtroppo ne vedo sempre troppi che ridono e scherzano in posizioni molto pericolose: se cadono da lì ci sono poche possibilità di salvezza. Chiedo anche alle forze dell’ordine, che passano per i soliti controlli, a farli scendere subito. E’ veramente pericoloso e quei ragazzi non se ne rendono conto». —
Le ricerche
Nel giro di pochi minuti sono arrivati i vigili del fuoco che sono scesi in acqua con una barca a motore. Le ricerche sono proseguite a lungo qualche centinaia di metri dopo la Battelieri Colombo soprattutto verso la sponda di viale Lungoticino Sforza. Ma non c’è stato niente da fare per localizzare e recuperare il corpo di quell’uomo. Nemmeno l’elicottero è riuscito a localizzarlo. Le ricerche proseguiranno anche nelle prossime ore.