A Mestre duemila in marcia per la pace
foto da Quotidiani locali
Un lungo corteo di duemila persone in marcia, silenziosa, senza simboli, ma con fiaccole in mano, per chiedere pace. Hanno sfilato a Mestre per chiedere lo stop immediato alla guerra.
L’appello di Pax Christi Venezia Mestre e di Bernardino Mason ha mobilitato tantissimi in questi giorni con oltre una cinquantina di adesioni di sindacati, Anpi, mondo dell’associazionismo, comitati, singoli cittadini e famiglie. In marcia silenziosa, la fiaccolata è partita dalla stazione di Mestre e ha attraversato il centro.
Adulti e bambini, uomini e donne, tanti ragazzi. Tutti uniti dalla volontà di chiedere l’immediata fine del conflitto tra Israele e Palestina che insanguina il Medioriente. Da piazza Ferretto Bernardino Mason ha letto il testo dell’appello condiviso dal coordinamento promotore della manifestazione pacifista.
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«Non possiamo rimanere inerti di fronte alle orrende violenze che da settimane colpiscono il Medio Oriente, in una escalation di azioni e reazioni di guerra perpetuata da ognuna delle varie milizie e forze armate in conflitto, provocando immani stragi di civili inermi, una larga parte bambini.
Vogliamo essere equi-vicini a tutte le vittime di queste carneficine e attenti alle aspettative e ai diritti di vita, incolumità, sicurezza e sviluppo in pace delle loro comunità devastate da questa guerra sanguinaria e dal clima di paralizzante paura e rabbia che attanaglia tutta la regione», la parte saliente dell’appello letto in piazza.
Da qui la richiesta di un immediato cessate il fuoco, dell’apertura di corridoi umanitari, il blocco dell’invio di mezzi bellici e la liberazoine di tutti gli ostaggi e i detenuti senza processo. Nell’infuocata striscia di Gaza devono arrivare ispettori internazionali con un ruolo attivo dell’Onu.