Ancora poche le donne al vertice nel Mantovano: solo una ogni sette uomini
Nel Mantovano solo il 14% delle cariche di potere è ricoperto da donne. E non c'è più alcuna presidenza di associazioni di categoria al femminile. In politica solo nove sindaci su sessantaquattro sono donne, un dato in calo negli ultimi anni.
Solo Il 14% in rosa
Solo il 14% delle figure di vertice nel Mantovano è occupato da donne. Su centosei figure apicali analizzate, quindici sono al femminile. La carrellata di Telemantova ha vagliato centosei ruoli di vertice, tra forze dell'ordine, tribunale, sanità, sindacati, economia, politica, sindaci e amministrazione provinciale, mondo della scuola e cultura.
Giannina Roatta, questora, e Mara Azzi, direttrice generale dell'Asst di Mantova, sono tra le donne con ruoli più di spicco. In campo economico, non c'è più alcuna presidenza in rosa delle associazioni di categoria: il termine del mandato di Elisa Govi in Apindustria (al suo posto è tornato al timone Francesco Ferrari) lascia tutte le cariche appannaggio degli uomini. Ci sono invece tre direttrici mantovane di associazioni di categoria: Francesca Chizzolini, Confartigianato, Elisa Rodighiero, Cna ed Erminia Comencini, Coldiretti.
Pochi i sindaci donna
La politica è un altro capitolo dove il maschile la fa da padrone. Su 64 comuni attualmente sono nove le sindache: anche qui il 14% del totale. Un dato in calo rispetto agli anni scorsi: negli ultimi quattro anni si sono visti molti più avvicendamenti dal femminile al maschile che viceversa: tra gli ultimi a Bagnolo San Vito da Manuela Badalotti a Roberto Penna, a Roverbella da Antonella Annibaletti a Mattia Cortesi, a Solferino da Gabriella Felchilcher a Germano Bignotti e a Moglia da Simona Maretti a Claudio Bavutti.
Esulano dalle centosei figure analizzate i ruoli di parlamentari e consiglieri regionali: in campo di elezioni politiche e regionali le quote rosa cambiano le percentuali, assicurando per legge parità numerica tra i generi. Non è un caso dunque che degli undici esponenti – tra collegio e provenienza mantovana – sei siano donne: Elena Bonetti, Antonella Forattini, Paola Mancini, Paola Bulbarelli, Alessandra Cappellari e Barbara Mazzali. In campo culturale solo la scuola ha un vertice in rosa. La reggenza del provveditorato è l'unica ricoperta da una donna, Filomena Bianco.
Ai vertici solo donne sopra i 40
Anche l'età introduce uno spartiacque: nessuna delle quindici donne ha meno di quarant’anni. Al contrario ai vertici ci sono anche uomini con meno di trent’anni. Il più giovane è il sindaco di Ceresara, Francesco Guarneri.