Pohjanpalo e Johnsen lanciano il Venezia (2-1 al Catanzaro) per una notte a due punti dal Parma
foto da Quotidiani locali
Resta il Venezia l’anti-Parma per la lotta al vertice. L’anticipo del venerdì vede prevalere i neroverdi contro un Catanzaro dal maggior possesso palla ma poco concreto in avanti.
Ospiti che non rinunciano al loro schema molto offensivo, mentre il Venezia parte più attendista puntando su un 4-4-2 e sulle penetrazioni centrali che già al 2’ portano Johnsen in area anticipato di un soffio dalla difesa ospite. La risposta del Catanzaro al 7’ vede Sounas chiuso bene da Ellertsson su assist basso di Situm dalla destra.
Al 24’ Ellertsson in fuga sulla fascia sinistra viene anticipato in maniera nettamente fallosa da Fulignati in uscita scomposta. Rigore netto e inevitabile che Pohjanpalo trasforma con sicurezza mirando forte all’angolo basso per il suo quarto centro personale stagionale.
La reazione del Catanzaro è immediata ma al 28’ Pompetti spreca a lato una punizione da posizione favorevole. Il pareggio arriva improvviso al 40’ con Ghion che spara una botta imparabile da fuori area all’incrocio dopo una azione in velocità sulla fascia di Vandeputte che gli tocca la palla all’indietro. Nulla può Bertinato.
In chiusura prima Busio ruba un bel pallone vicino alla linea di fondo ma Pohjanpalo viene anticipato di pochissimo da Veroli poco prima della segnalazione dei due minuti di recupero.
Al 46’ Johnsen in velocità trova la stupenda rete del secondo vantaggio veneziano su assist di tacco di Pohjanpalo. La ripresa inizia senza cambi e la prima occasione è sui piedi di Iemmello che al 5’ manda alto da buona posizione.
Poi sul ribaltamento di fronte Pohjanpalo non trova la porta da pochi passi su assist di Candela. Il ritmo continua a mantenersi alto e al 15’ Busio entra in area su passaggio di Johnsen, ma trova Fulignati pronto all’intervento.
Pohjanpalo ci prova ancora al 27’ con una botta da centro area che trova l’opposizione letteralmente di faccia di Situm poi è Tessmann al 36’ a tentare dal limite dell’area senza centrare la porta.
Al 44’ il Venezia resta in dieci per un rosso (deciso al Var) a Bjarkason e nei sette minuti di recupero (forse esagerati) il Catanzaro preme per il pareggio che Ambrosino solo sfiora.