A Grado porte mobili per proteggere la zona del porto dall’acqua alta
GRADO Protezione della zona del porto dall’acqua alta; ripascimento spiaggia di pineta; argini da mettere in sicurezza; impianto di irrigazione a Fossalon.
Sono i quattro argomenti che sono stati al centro dell’incontro di ieri fra il commissario comunale Augusto Viale e i responsabili del Consorzio Bonifica Bassa Friulana che ha in carico queste opere per conto della Regione.
Per il Consorzio hanno partecipato la presidente Rosanna Clocchiatti, il direttore Armando di Nardo, il vicedirettore tecnico Massimo Ventulini e l’ingegner Stefano Bongiovanni.
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ACQUA ALTA
La proposta progettuale dei responsabili del Consorzio Bonifica è quella che colpisce maggiormente in quanto, superati tutti gli iter necessari (piuttosto lunghi) ci potrebbe volere solamente un anno e mezzo di lavori per la realizzazione. Due porte mobili all’imbocco del canale d’accesso al porto sarebbe il primo più importante intervento.
Porte che si aprirebbero e chiuderebbero con l’arrivo dell’acqua alta. È questa al momento solo un’ipotesi che sfocerà a breve in un progetto preliminare che sarà presentato alla Regione.
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Tale protezione non basterebbe in quanto tutte le rive che partono da riva Brioni e arrivano sino in porto e che poi costeggiano il mandracchio sino all’ex fabbrica del ghiaccio sono basse di livello.
Ecco così che è ipotizzata anche la realizzazione di un muretto di 30-40 centimetri intervallato da porte mobili automatiche.
Si tratta di un’opera che prevede un costo generale di circa 10 milioni di euro ma che è indispensabile considerato che i fenomeni legati all’acqua alta e alle mareggiate sono sempre più frequenti.
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SPIAGGIA DI PINETA
In questo caso non si fa riferimento alle mareggiate ma a un’opera programmata già da tempo che, però, non vuol e essere fine a se stessa come in passato (la sabbia che era stata riportata nel 2019 è pressoché sparita) ma che comprende uno studio più approfondito con una progettualità diversa.
Non c’è ancora totale chiarezza in merito ma l’ipotesi di realizzare dei terrazzamenti non viene esclusa. Anche questo intervento, finanziato da anni, è piuttosto dispendioso e si aggira attorno ai 2, 5 milioni di euro.
FOSSALON E BOSCAT
Nel contesto di un progetto complessivo di protezione e sicurezza degli argini che va da Grado sino a Lignano che prevede una spesa complessiva di circa 8,5 milioni di euro, indubbiamente una buona parte di questi saranno utilizzati per mettere in sicurezza gli argini di Fossalon che, ricordiamo, si trova protetta dal mare proprio da questi argini in quanto il terreno è circa 1 metro sotto il livello del mare. Troppe le infiltrazioni d’acqua attraverso gli argini (i cosiddetti fontanazzi) che non solo stanno indebolendo gli stessi argini ma che creano danni ai vicini campi bagnandoli con l’acqua salata del mare rendendo inutili le coltivazioni.
IMPIANTO IRRIGAZIONE
In tempi abbastanza recenti il Consorzio Bonifica ha realizzato una parte dell’impianto di irrigazione di Fossalon. Il progetto, finanziato con fondi del Pnrr prevede ora un ampliamento dello stesso ma soprattutto prevede una maggiore disponibilità di acqua che arriva da Cervignano ma con grandi perdite lungo il tragitto. Con il nuovo impianto si conta in particolare, come spiega il vice direttore tecnico Ventulini, di eliminare, realizzando delle condotte sotterranee, il 40 per cento delle attuali perdite. Diversi progetti, dunque che interessano Grado e che vedranno una progettazione piuttosto accelerata degli stessi in modo da poter intervenire il prima possibile.