Libri, incontri, film  e spettacoli teatrali: nel Mantovano 78 eventi contro i femminicidi

Settantotto eventi che coinvolgono l’amministrazione provinciale, 32 Comuni, 24 associazioni, undici commissioni pari opportunità, dodici biblioteche, ventisei enti locali, tre sindacati e altrettanti istituti scolastici. Si è svolta giovedì a Palazzo di Bagno la presentazione delle iniziative organizzate per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. «Un programma integrato di eventi creato da una rete solida sul territorio che vuole aumentare la sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne – ha descritto l’iniziativa il consigliere provinciale Mattia Di Vito – è necessario un cambiamento a livello culturale, che parta dal contesto scolastico e familiare».

Tra le iniziative organizzate dalla Provincia, due eventi in particolare: il primo è l'incontro “Una violenza, tante violenze”, previsto per il 30 novembre alla Casa del Mantegna, che analizzerà le forme di violenza maschile diretta e istituzionale che colpiscono le donne nel quotidiano; il secondo è il convegno che si terrà sempre alla Casa del Mantegna venerdì 1 dicembre: un confronto pubblico sulle buone pratiche messe in atto nel campo delle pari opportunità dai Comuni mantovani. A introdurre la presentazione è stata la dirigente provinciale Camilla Arduini, che ha insistito sull'urgenza del tema: «Di violenza di genere stiamo parlando tanto in queste ore per fatti di cronaca, ma il lavoro è lungo e non può esaurirsi intorno a una ricorrenza. Insistere sulla necessità di un cambiamento culturale è fondamentale per enti e istituzioni».

Tra le amministrazioni coinvolte, in prima fila il Comune di Mantova. A illustrare il programma di eventi in città è stata l'assessora Chiara Sortino: «Abbiamo elaborato una rassegna che si articola in eventi culturali come presentazioni di libri, spettacoli teatrali e film, in collaborazione con i centri antiviolenza. Ci siamo concentrati sul lavoro con le scuole, sul confronto con studenti e studentesse. La lotta alla violenza di genere non ha colore politico, è una battaglia di tutti e tutte contro un fenomeno che nasce da pregiudizi e stereotipi di genere». Mara Spavanello, assessora del Comune di Castel d'Ario ha insistito su un punto: «La lotta alla violenza sulle donne è un argomento da affrontare tutto l'anno, non solo il 25 novembre. Il nostro Comune ha elaborato un piano di intervento nelle scuole con incontri sulla gestione delle emozioni e sull'accettazione della diversità, oltre a uno spettacolo teatrale sabato sul tema dell'affettività e della fragilità con donne ultra 40enni e disabili».

Per il vicesindaco di Pegognaga Antonio Lui «il processo è lungo e occorre andare anche oltre gli eventi: per cambiare la cultura serve investire in educazione e istruzione, a partire dalle scuole dove vanno potenziati i momenti di educazione civica». Il programma completo degli eventi è disponibile sul sito della Provincia di Mantova.