Udine, stanziati 455 mila euro per le retribuzioni di sindaco e assessori: De Toni guadagnerà 6.694 euro lordi al mese

UDINE. La giunta ha definito l’impegno di spesa relativo all’indennità di funzione di sindaco, vicesindaco e degli assessori per il 2024. Nel complesso palazzo D’Aronco, per pagare i suoi amministratori, spenderà 455.000 euro, 10.200 dei quali sotto forma di rimborsi per il primo cittadino (ulteriori 37.808 saranno accantonati per i versamenti Irap).

Entrando nel dettaglio, il sindaco Alberto Felice De Toni guadagnerà 6.694 euro lordi al mese, mentre il suo vice, Alessandro Venanzi (Pd), 3.615 euro lordi.

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Il resto della giunta riceverà un compenso che varierà a seconda della tipologia di lavoro svolto, se dipendenti, liberi professionisti o in aspettativa. Chi svolgerà il suo incarico a tempo pieno riceverà 3.213 euro lordi mensili, chi invece continuerà a mantenere il proprio posto di lavoro 2.570,40 euro lordi.

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Hanno scelto di fare gli assessori a tempo pieno Federico Pirone (Lista De Toni), Ivano Marchiol e Chiara Dazzan (Spazio Udine), Andrea Zini (Azione), Gea Arcella (Lista De Toni) e Arianna Facchini (Alleanza Verdi e Sinistra). Continueranno invece a lavorare anche extra Comune Stefano Gasparin (Pd) ed Eleonora Meloni (Pd). Compensi in linea con quanto percepito, negli ultimi due anni, dal sindaco Pietro Fontanini e dalla sua giunta.

Va ricordato, infatti, che l’entità dei compensi non viene decisa da palazzo D’Aronco, ma segue dei parametri decisi dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Per un sindaco di un Comune tra i 3 e i 5 mila residenti il compenso lordo è pari a 2.625 euro, per un Comune tra 5 e 10 mila abitanti è di 3.020 euro lordi, per un territorio tra i 10 e i 20 mila abitanti l’indennità arriva a 4.297 euro lordi. Tra i 20 mila e i 30 mila residenti, il compenso è di 5.460 euro, mentre nei comuni tra 30 mila e 100 mila abitanti, come Udine, il sindaco percepisce 6.694 euro.

Cifre che sono state ritoccate all’insù appena due anni fa da parte della giunta regionale, con gli amministratori del capoluogo friulano che hanno beneficiato di un aumento del 6%. È previsto, per un comune come Udine, anche un rimborso forfettario mensile solo per il sindaco, che ammonta a 850 euro. Meno “ricca” la prebenda dei consiglieri comunali, a mio sono destinati 135 euro per ogni seduta del consiglio, 104 euro per ogni seduta di commissione.

Un tema, quello delle indennità, più volte al centro di aspre polemiche da parte degli amministratori locali per il divario esistente tra amministratori comunali e regionali. Questi ultimi, infatti, riescono a portarsi a casa tra i 6.500 e gli 8.500 euro netti mensili. «Questo nonostante la responsabilità di un consigliere regionale sia un decimo rispetto a quella di un sindaco o assessore comunale – rileva un amministratore locale –. Per quanto riguarda i Comuni, chi accetta l’incarico lo fa per vocazione, mettendosi a disposizione della propria comunità, e non certo per arricchirsi».