Tre lezioni universitarie tenute da uno dei più grandi maestri di cinema di sempre – Marco Bellocchio – per imparare la settima arte direttamente dal cineasta piacentino. È ciò che avverrà al Collegio Borromeo che il 14, 15 e 16 dicembre, vedrà salire in cattedra il regista di innumerevoli capolavori all’interno di una grande iniziativa nata dalla collaborazione tra l’Università di Pavia e il Borromeo che hanno realizzato – con il corso di laurea magistrale in “Scritture e progetti per le Arti Visive e Performative” e “Storia e Valorizzazione dei Beni Culturali” – questa prestigiosa attività formativa del progetto “Collegiale non residente”, rivolto a tutti gli studenti magistrali dell’ateneo pavese.
«Siamo davvero onorati di avere con noi il maestro Bellocchio – dice Federica Villa, docente di Storia e critica del cinema all’Università – Un regista che ha percorso la storia del cinema italiano e ha raccontato molte fasi della storia del nostro Paese praticando il reale con uno sguardo in perfetto equilibrio tra racconto dei fatti e immaginazione del possibile. Averlo con noi e fare in modo che gli studenti lo conoscano di persona, è un’esperienza unica che lascerà il segno».
Martedì 12 la prima proiezione
Dopo la proiezione di "Sangue nel mio sangue" (2015) - che avverrà martedì 12 alle 18 presso l’Auditorium di San Tommaso come retrospettiva dedicata al regista (ingresso libero con prenotazione obbligatoria via mail a auditorium@unipv.it) - alle 16.30 del 13 il corso di “Storia del cinema italiano” entrerà nel vivo al Collegio Borromeo. Dopo l'introduzione al cinema di Bellocchio tenuta dalla professoressa Villa, interverranno la docente di “Storia del Cinema” dell’Università di Pavia (sede di Cremona) Elena Mosconi, il regista e docente di “Cinema documentario e sperimentale” Filippo Ticozzi e il docente di “Storia e linguaggio del cinema” Lorenzo Donghi che presenteranno “I pugni in tasca” (1965), l’opera prima di Bellocchio.
Giovedì 14 (ore) Federica Villa introdurrà la prima lezione di Marco Bellocchio che tornerà poi in cattedra il 15 (alle 10 e alle 15) per incontrare gli studenti universitari (che, alle 18, potranno assistere a “Rapito” all’Auditorium San Tommaso) e sabato 16 alle 10. Dal 14 dicembre al 31 gennaio 2024 nel foyer dell’Auditorium San Tommaso sarà inoltre allestita la mostra “Praticare il reale. Marco Bellocchio nei materiali del Fondo Davide Turconi” curata dalla Sezione Spettacolo del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Pavia. Protagonisti i film di Bellocchio tra stampe e negativi di fotografie di scena e fuori scena, materiale pubblicistico, volumi e riviste di difficile reperibilità e messi a disposizione dalla Biblioteca di Studi Umanistici.