La Pallamano Trieste torna a vincere regolando Pressano: Andonovski ne fa 6
/ TRIESTE
La Pallamano Trieste cancella due mesi di sconfitte e sfruttando la spinta di Chiarbola torna alla vittoria regolando 27-23 il Pressano.
Due punti fondamentali per la classifica di una squadra che adesso, con il mese di sosta previsto dal calendario (si torna in campo il 13 gennaio, ultima giornata del girone d’andata, a Bressanone) potrà ricaricare le pile, recuperare gli infortunati e presentarsi pronta a dare battaglia alla ripresa del campionato. Poterlo fare dopo una buona prestazione e un risultato finalmente positivo servirà al morale di un gruppo che aveva bisogno di ritrovare fiducia.
Partita cominciata con il piglio giusto da Trieste che con la rete di Radojkovic e il contropiede di Pranjic piazza l’iniziale 2-0. Qualche errore banale in fase offensiva da fiducia agli ospiti, Pressano pareggia la partita con il rigore di D’Antino e trova il vantaggio con Frej che all’8’ porta avanti i trentini. Ci pensa ancora Radojkovic, cuore di capitano, a dare la scossa e riportare avanti la sua squadra: a metà del primo tempo il tabellone dice 5-4 per i padroni di casa.
Trieste cavalca il momento positivo, Pranjic da sostanza offensiva alla sua buona prova con due reti consecutive, arriva il primo gol in biancorosso del terzino macedone Andonovski che al 18’ firma l’8-4.
Pressano si aggrappa al carattere di Rossi per restare aggrappata a una partita che resta però saldamente nelle mani dei padroni di casa. Zoppetti confeziona tra i pali un primo tempo di grande sostanza, Mazzarol al 25’ regala il massimo vantaggio sul 12-7 prima della fine di un primo tempo che si chiude sul 13-9.
C’è da soffrire in apertura di ripresa, Pressano esce meglio dalla spogliatoio e con un parziale di 5-1 all’8’ impatta la partita a quota 14. Time out chiesto da Fredi Radojkovic che scuote i suoi, si riparte dalla parità con un match ancora tutto da vincere. Ci pensa De Luca, con un pregevole uno-due, a ridare verve alla manovra dei padroni di casa che toccano il + 2 prima sul 16-14 poi sul 17-15 del 12’.
Inerzia tornata nelle mani di Trieste che a metà secondo tempo torna a gestire tre gol di vantaggio sul 20-17 e al 18’ ritrova il temporaneo massimo vantaggio sul 22-17.
È l’allungo decisivo perché Pressano non ha più energie fisiche e mentali da spendere mentre i padroni di casa vedono lo striscione del traguardo e aumentano il ritmo gestendo con maturità i minuti finali della partita.
Cresce il divario: risultato sul 26-19 con 180 secondi da spendere, finisce in bellezza sul 27-23.