La tragedia dell’Immacolata, la mamma della ragazza morta: «Era la mia ragione di vita, ora nulla ha più un senso»
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ora nulla ha più un senso»](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/nuovavenezia/2023/12/10/090023203-088d9b13-af29-4f99-815e-180057b87a52.jpg)
foto da Quotidiani locali
«Non c’è giustizia che mi restituirà Giulia». A parlare così è la mamma di Giulia Di Tillio, la professoressa di educazione fisica e istruttrice di ginnastica Dorotea De Guilmi. Una frase che può essere interpretata anche in vista di possibili scenari giudiziari futuri.
Mamma Dorotea, insegnante alle scuole medie Pascoli, è stata anche la sua prima istruttrice di ginnastica artistica. La 21enne era stata infatti atleta di fama regionale, acquisendo anche dei podi a livello veneto. A sua volta Giulia era diventata istruttrice, con tanto di patentino del Coni.
«Giulia era il mondo, la ragione di vita, il respiro, la forza vitale. Ora non c’è più e nulla potrà restituircela. Nessuno potrà restituirla a tutti noi che la amavamo», dice la donna, distrutta.
Pochi giorni prima, Giulia Di Tillio aveva scritto un post sui social molto bello rivolta alla mamma. Lo spiega bene la zia materna, Alessandra De Guilmi, anche lei insegnante e punto di riferimento nella vita di tutti i giorni della nipote Giulia. «Il dolore è troppo lacerante», dice. «Hoti? Ovviamente chiunque può avercela con lui, è evidente; ma qualsiasi giustizia non farà tornare indietro mia nipote. In questo momento, io penso anche alla madre di Altin. Considerava Giulia come sua figlia». La donna, di origini kosovare, si era legata ancor più a Giulia da quando aveva perso sei mesi fa il secondogenito Admir, sempre in un incidente.
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Per i genitori di Giulia il telefono ha iniziato a squillare presto. Sono arrivati altri amici, e poi numerosi parenti. Ancora amici. Poi l’ultimo saluto a Giulia in obitorio.
«Francamente non saprei nemmeno capire se sia morta annegata o meno. Non ha importanza. Ci hanno mostrato solo il viso di Giulia. Appena l’ho vista sono crollato», dice il padre. «Mi è caduto tutto il mondo. Non sono in grado di andare avanti. Nulla ha più senso. Possono esserci mille cause per la morte di mia figlia. Non mi interessano. La certezza è una sola. Giulia è morta. Io, questa cosa, l’ho realizzata vedendo mia figlia senza vita».
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Non ci saranno esequie comuni. Il padre vorrebbe i funerali nel duomo di Sant’Andrea.