Massaroni Pianoforti, anteprima del nuovo disco al Pilsgarten

Appuntamento, venerdì sera 15 dicembrealle ore 21.15 (ingresso libero) con la canzone d’autore: sul palco del Pilsgarten di via San Giovannino a Pavia salirà infatti Massaroni Pianoforti, nome d’arte di Gianluca Massaroni.

La carriera

Accordatore di pianoforti, il cantautore di Voghera si è battezzato artisticamente come il negozio di famiglia (viene da una famigia di liutai). È stato uno dei primi a capire che il crowdfunding è il modus operandi per preservare quella libertà artistica e intellettuale di cui non può fare a meno. Esordisce nel 2009 come Gianluca Massaroni con l’album “L’Amore Altrove” uscito per Radiorama/Sugar e prodotto da Eros Ramazzotti. Nel 2013 pubblica il secondo album, Non date il salame ai corvi (BMG/Universal) che vede alla produzione artistica Cesare Malfatti (La Crus) e Maurizio D’Aniello; il terzo disco, GIU, esce nel 2017. Rolling Pop è il suo quarto album, uscito il 25 ottobre 2019 per l'etichetta Cramps Records/Sony sotto la direzione artistica di Davide "Boosta" Dileo (Subsonica) e Andrea Massaroni, al quale segue un Bootleg auto-prodotto dal titolo BASP - Live Session (2023). A gennaio uscirà il suo nuovo album dal titolo “Maddi” per l'etichetta Maremmano Records, disco che vede alla produzione artistica sempre suo fratello Andrea, musicista di talento e turnista consolidato, con cui ha già collaborato nell'album Rolling Pop. Il nuovo album è stato anticipato dall’uscita di due singoli, “San Francesco” e “Era già tutto previsto”, usciti rispettivamente il 13 ottobre e il primo dicembre.

Le anticipazioni

«Nel locale di Pavia – spiega Gianluca Massaroni – proporrò anche alcuni brani di Maddi. Anche per questo motivo sarà una serata speciale».

Massaroni Pianoforti è un artista di non facile catalogazione; per lui le etichette sono sempre e solo state delle mode del momento a cui non si è mai sentito parte e se proprio di indie si deve parlare, proprio per la sua attitudine non convenzionale agli schemi ben definiti del mercato discografico, lui preferisce definirsi indipendente ma nell'accezione più pura del termine. —

p.a.v.