Pallacanestro Trieste, adesso le vittorie sono otto: monologo biancorosso per la vendetta su Cento
Non c’è storia a Valmaura contro la formazione che aveva inflitto la delusione più cocente del girone d’andata. Gara decisa già nel primo quarto. Meno di 3mila presenze
TRIESTE. E adesso sono otto. La Pallacanestro Trieste sta sul pezzo e contro Cento, la squadra che ha inflitto l’onta più cocente del girone d’andata, diventa tutto quasi fin troppo facile. Partita messa in ghiacciaia già nel primo quarto con 11 punti di vantaggio e disinnescando da subito i terminali offensivi emiliani. Finisce 80-66 con l’ultimo parziale condotto in surplace.
Trovati i giusti equilibri
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La squadra di Jamion Christian ha ormai trovato i giusti equilibri e una maturità da protagonista, sa quando accelerare e quando entrare in controllo, grazie a una regia illuminata di Ruzzier sa come sfruttare i due centri italiani. Tutto bene allora? Uhm. Dopo sette vittorie di fila non ci si potevano aspettare i 5/6mila spettatori vagheggiati dal coach nelle dichiarazioni prepartita ma le 2712 presenze di ieri sera restano sotto le attese. Effetto Fortitudo Bologna e/o shopping natalizio? Per la prima ipotesi avremo la risposta già sabato al Paladozza, un pullman è già stato riempito da parte della Curva Nord, presentissima ieri. Per la seconda ipotesi si rimanda al 30 dicembre quando al PalaTrieste andrà in scena un altro scontro diretto con Verona.
Duello tra Ruzzier e l’ex Mussini
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Trieste con il solito immutabile starting five, subito duello tra Ruzzier e l’ex Mussini. L’esordio del play triestino è un canestro e due assist, oltre a un ottimo lavoro difensivo. Cento ripropone nella lista squadra Wendell Mitchell ma l’Usa è rimasto fermo nelle ultime settimane e coach Mecacci ragionevolmente non andrà a rischiarlo in una gara ad handicap. Ipotesi che effettivamente troverà conferma sul parquet.
Uno strepitoso assist
Dopo cinque minuti primo cambio con Vildera per Candussi e il centro veneto mostra subito di esserci con due canestri di fila, quattro rimbalzi e uno strepitoso assist per Reyes (15-6 6’), tutto questo in 150 secondi visto che poi viene tolto per reinserire Candussi. Il vantaggio potrebbe anche essere più comodo se Trieste la mettesse dalla lunetta, comunque alla fine del primo quarto ci sono già undici lunghezze di margine (21-10), arginando facilmente in difesa gli emiliani.
I biancorossi cambiano assetto
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Trieste con il quintetto basso ha Filloy in versione assistman proiettando Candussi in doppia cifra già al 12’. I biancorossi cambiano assetto, dai tre piccoli a Ruzzier play con Campogrande e Deangeli esterni. Non cambia però la sostanza, con la squadra di Christian padrona del match (34-17 a metà del secondo quarto). Al riposo si va dopo un monologo biancorosso, con 18 punti da gestire (44-26). Era già successo nell’incontro del girone d’andata, d’accordo, e sappiamo com’è finita. Ma quella volta il primo tempo era stato segnato da una vena eccezionale al tiro da tre, stavolta dai 6,75 si è tenuto un più terrestre 36%.
Due bombe di fila di Deangelis
Con due bombe di fila di Deangeli - sì, Deangeli - si apre fragorosamente la seconda parte. Più 25 per Trieste che sembra fare idealmente a gara con Udine, impegnata a Chiusi, in chi la chiude con lo scarto maggiore (55-30 23’). Dall’altra parte Cento si regge sulle bombe di Palumbo ma quando erode il distacco con un break di 8-0 ci sta il time-out biancorosso per stoppare le velleità di rimonte emilia.
Videra tiene a distanza gli avversari
A tenere a distanza gli avversari ci pensa Giovanni Vildera, alla terza partita in doppia cifra. A questo punto un match di basket diventa accademia ed è incoraggiante vedere Reyes dopo un errore continuare a sgomitare a rimbalzo per cercare di correggere l’errore. Ruzzier libera qualche numero di classe (assist no look e poi una penetrazione affettando la difesa) e si può cominciare adesso sì alla partita di sabato sera al PalaDozza.