Treviso Basket da favola: batte Trento senza tre giocatori chiave
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foto da Quotidiani locali
Il regalo di Natale più bello: Treviso Basket schianta anche una delle potenze del torneo e lo fa facendo a meno di Olisevicius, Harrison e Mezzanotte, tutti a letto con la febbre o a curarsi per acciacchi vari. Avete letto bene ed è tutto vero.
"Quanti ghe ne ciapemo stasera?" mormorava rassegnato il tifoso scettico, senza sapere che questa squadra possiede un cuore smisurato, un carattere d'acciaio, tale da farle fare una prestazione che già è entrata negli annali. Manca Oli? Ecco il Faggian che non ha paura di niente; non c'è Harrison? Bowman ne mette 26. Mezzanotte influenzato? Allen sfodera una partita da leccarsi i baffi.
Si sono esaltati davvero tutti: la piovra Paulicap aveva tentacoli ovunque (19 rimbalzi), Tadiotto "el ceo" che Vitucci non ha avuto paura a lanciare nella mischia la potrà raccontare agli amici, Robinson folletto imprendibile e si potrebbe continuare. Successo che fa capire come TvB con Brindisi abbia iniziato un altro campionato.
L'inizio è stato promettente ma la domanda era: quanto potranno reggere in queste condizioni? Quando Trento inizia a martellare da tre si prende un +4, annullato da Bowman, Robinson e Faggian (19-16 al 7'): nel momento peggiore dei suoi ecco la tripla di Alviti. Enrico Tadiotto (debutto in serie A) entra per Bowman al 9' e mette dentro immediatamente due punti: peccato per tutti quei rimbalzi persi in difesa. In ogni caso favoloso il primo quarto: 38-19 la valutazione con appena 3 punti in più. Chissà se dura?
Inizia il secondo e subito ecco che il run and gun di Galbiati produce un 5-0 ma Treviso regge con un ammirevole Robinson (14 all'intervallo lungo): ovvio che con rotazioni limitate a sei-sette giocatori il buon Vitucci non abbia molte scelte, eppure la sua squadra lotta, si batte, non demorde nemmeno davanti ai tentativi di allungo dei trentini, talvolta pecca di ingenuità ma non rinuncia mai alla battaglia. E Paulicap in 17 minuti ha collezionato 14 carambole. Insomma Trento deve metterci tutta l'energia possibile (è sotto 37-41 al 19') per tenere botta a sua volta, nonostante Galbiati che, beato lui, possa ruotarne tranquillamente quasi una dozzina. Il massimo vantaggio della Nutribullet tocca il +5 con Bowman al 21', allorchè Grazulis commette il terzo fallo. Chiaro, Trento ha tanti grilli salterini, Biligha su tutti, che arginare senza fallo diventa oltremodo dura. E così Trento impatta a 54 con l'ex Milano. Ma può durare?
La risposta dei nostri è ancora splendida: 5-0, in una gara di rara bellezza ed intensità. La Dolomiti si affida molto spesso al tiro pesante e ne ha ben donde, ma anche Bowman non scherza: e stavolta c'è anche un +12 (29') compresa schiacciatona del barbuto. Tadiotto, classe 2005, subisce sfondo poi si getta su un pallone vagante, il Palaverde è in ebollizione, Trento capisce che o si dà una svegliata adesso o si fa dura. Si fa ancora più dura dopo la bomba di Robinson ed i liberi di Camara (+15 al 32').
I tifosi si stropicciano gli occhi ma è tutto vero, anche se è ancora lunga. Ed infatti Baldwin ne mette 5 di fila: +10 al 36'. Ma c'è sempre super Bowman: 2+1 a risollevare gli animi. Robinson incita la sud a far baccano, Faggian mette la bomba: +14 al 37'. Resistere bisogna. Vitucci indemoniato: 84-72 a -1'32". Paulicap fa 2/2 (sic) dalla lunetta, Trento vede le streghe e sullo sfondamento di Baldwin ammaina bandiera. Terza di fila: non ci si crede.