Furti e vandalismi nel presepe a Udine, rubate le sagome degli animali
UDINE. Hanno rotto alcune statue. Altre, invece, le hanno portate via: cinque galline, sette oche, un dromedario e un carretto in legno. Un raid vandalico, quello messo a segno in piazzale Carnia, a Udine, nel presepe del villaggio del Sole che i volontari, Lorenzo Chiavone, Gino De Masi, Renato Stefanon e Giorgio Stella, realizzano ormai da 19 anni.
Un impegno, il loro, costante per la comunità. Lavorano a queste composizioni, le allestiscono, realizzando un’opera che, con i suoi 400 metri quadrati di superficie, si distingue da tutte le altre nell’ambito delle rappresentazioni della Natività.
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«Purtroppo non è la prima volta che subiamo questi atti di vandalismo – racconta Chiavone – e siamo molto dispiaciuti per questo. Le statue appartengono a tutta la comunità e specialmente ai bambini che vengono numerosi a visitare il presepe. Non capiamo perchè debbano distruggere le statue o portarsele via, è un danno che fanno a tutti».
Le statue dei personaggi e degli animali, riprodotte a grandezza naturale, sono state intagliate nei pannelli di legno recuperati all’interno delle botteghe vetraie. Ecco che a bancali, tavolame, cassette e assi di legno scartate dai processi produttivi, viene data forma e vita nuova.
Di anno in anno la rappresentazione cresce e si arricchisce di qualche pezzo nuovo. Ieri pomeriggio Chiavone, assieme all’amico Stefanon, si è recato sul posto per sistemare - per quanto possibile - il presepe. Il furto è stato poi segnalato alle Forze dell’ordine.