Trieste, sedicenne rapinata con un taglierino in Scala dei Giganti
TRIESTE Non c’è pace lungo Scala dei Giganti, che torna a essere teatro di un grave fatto di cronaca. Lunedì pomeriggio, quando si era fatto già buio, una ragazza di 16 anni è stata rapinata da un gruppo di quattro giovanissimi di origine straniera: mentre scendeva i gradini l’hanno strattonata e le hanno puntato un taglierino addosso. Magro il bottino, appena dieci euro, ma quanta paura per la giovane vittima.
La famiglia ha subito denunciato l’episodio in Questura e ora la Squadra mobile è sulle tracce dei responsabili. Il questore Pietro Ostuni conferma che la denuncia è stata raccolta, ma sull’inchiesta domina il massimo riserbo. Il questore rassicura comunque i genitori dei ragazzi che frequentano la zona sul fatto che «certamente, a breve, i responsabili del reato saranno identificati». Altro, per ora, Ostuni preferisce non aggiungere, lasciando intuire però che le indagini sono a buon punto. Lungo Scala dei Giganti sono istallate alcune telecamere. E le immagini registrate forniscono elementi determinanti per ricostruire le dinamiche della rapina e inchiodare i responsabili.
Ricostruendo quanto accaduto, emerge come la 16enne, dopo alcune ore passate nel campetto dell’oratorio di Montuzza, per scendere in centro e recarsi al McDonald’s abbia imboccato proprio la Scala dei Giganti assieme a un gruppo di amici. Una parte di loro si è portata più avanti, infastidita da quattro ragazzi che si divertivano a tirare dei sassi ai passanti. Più isolata, l’adolescente è stata presa di mira dal gruppetto che, strattonandola per un braccio e minacciandola con un temperino, si è fatto consegnare i pochi soldi in suo possesso. La ragazza ha riferito tutto ai genitori che, come detto, hanno sporto denuncia.
«Fino a che non sarà possibile punire queste persone, continueranno a fare quello che vorranno», si limita a dichiarare il sindaco Roberto Dipiazza. Silvana Orlandini, presidente del comitato che riunisce residenti ed esercenti del posto, testimonia come la situazione, anche a livello di decoro della scalinata, «sia peggiorata dopo che diversi mesi fa è stato sospeso il servizio di steward che vigilava sulla zona, dissuadendo i gruppetti di giovani da certi comportamenti». Chi abita tra via delle Zudecche e Scala dei Giganti racconta anche dell’esistenza di una comunità per minori nei paraggi, da dove vengono lanciati petardi e gavettoni dalle finestre, di gruppi di ragazzi italiani e stranieri che passano pomeriggi proprio sulla scalinata, importunando i passanti e riempendo le mura di scritte e il resto attorno di immondizie.
«Stessa situazione in piazza Goldoni – spiega Orlandini – ma tengo a precisare che con questo disagio non hanno nulla a che vedere i rider, impegnati invece nell’attendere le direttive di consegna e mai maleducati».
Qualche residente propone di sistemare dei cancelli davanti agli accessi di Scala dei Giganti. Proposta però bocciata subito dal sindaco: «Non diciamo stupidaggini». Orlandini, invece, ritiene possa che sia presa in esame l’ordinanza utilizzata a tutela della scalinata di Trinità dei Monti, che vieta di sedersi e di mangiare lungo quei gradini, contrastando i bivacchi. L’assessore alla Sicurezza Caterina De Gavardo, infine, assicura come l’area sia «presidiata da controlli interforze: conosciamo le criticità e siamo tutti consci del fatto che vada monitorata». E anticipa: «Nei prossimi mesi è in progetto un’intensificazione del sistema di sorveglianza attorno a piazza Goldoni. Resto a disposizione del comitato dei residenti, per raccogliere eventuali suggerimenti utili a rendere ancora più incisivi i controlli»