Mangiano pomodori durante la ricreazione: 20 bambini si sentono male a scuola, verifiche in corso

UDINE. Mangiano a ricreazione dei pomodorini e dopo appena 15 minuti iniziano ad accusare mal di pancia, nausea e in qualche caso vomito. È accaduto giovedì 9 maggio a una ventina di bambini e ad alcuni insegnanti delle scuole primarie Girardini di via Judrio e Mazzini di via Bariglaria.

Il caso è stato prontamente segnalato dal dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Udine VI, Leonardo Primus, all’azienda sanitaria Friuli Centrale che ha coinvolto a ruota l’Arpa e un centro specializzato di Bologna per esaminare un campione dei pomodorini somministrati ai bambini e cercare di capire la causa dei malori.

Erano circa le 10.30 quando ai piccoli è stata consegnata per la merenda di metà mattina una busta sterile contenente i pomodorini nell’ambito del progetto di educazione alimentare “Frutta e verdura nelle scuole”. Appena 15 minuti dopo aver mangiato i frutti, una ventina di alunni, circa il 10% dei 200 bambini iscritti ai due plessi che hanno fatto la stessa merenda, hanno iniziato ad accusare i primi malesseri.

«In particolare – ha confermato il dirigente scolastico – mal di pancia, nausea e vomito. Abbiamo cercato di contattare la ditta fornitrice, che però ha un numero di Milano al quale risponde un call center dall’Albania».

In mancanza di risposta dall’azienda, i vertici delle due scuole hanno contattato Asufc e parlato con un dirigente dell’azienda sanitaria il quale, stando a quanto riferito dal preside delle due scuole, ha trovato particolarmente strano il malessere a distanza di appena 15 minuti dall’assunzione del frutto, considerato anche il fatto che i bambini non avevano né allergie al pomodoro e che anzi lo consumavano con regolarità.

Che i frutti fossero andati a male? È un’ipotesi. Non l’unica a sentire il dirigente. «Il malessere accusato dai bambini e dagli insegnanti potrebbe essere dovuto anche a sostanze utilizzate come pesticidi o ancora all’acqua impiegata per il lavaggio dei pomodorini, consegnati poi in sacchetti sterili. Resta che la dinamica è molto strana, sia per i temi in cui il malore si è manifestato, appena 15 minuti dopo l’assunzione dei pomodori, sia perché ha interessato “solo” il 10% dei bambini che li hanno mangiati».

Se la partita dei pomodorini fosse stata avariata la percentuale dei piccoli interessati da malessere avrebbe dovuto essere molto più alta.