Ruba energia elettrica per cinque anni. Ottantenne nei guai
Per cinque anni non ha pagato un centesimo per l’elettricità di casa, grazie a un allaccio abusivo in una scatola a parete, che alimenta un cassonetto dell’Enel, posta all’esterno della sua abitazione. E visto che le bollette erano un optional, lei, un’anziana di 80 anni di Castelfranco, non si è fatta problemi nei consumi. Tra novembre 2018 e luglio 2023, secondo i calcoli dei tecnici del Servizio Elettrico Nazionale, l’ottantenne ha rubato quasi centomila kilowatt di energia elettrica per un valore di circa 20.000 euro.
Ora per l’anziana castellana inizieranno i guai giudiziari perché la procura della Repubblica di Treviso ha chiuso le indagini nei suoi confronti, contestandogli il reato di furto con l’aggravante di averlo commesso su una cosa destinata a un servizio pubblico. L’Enel è pronta a costituirsi parte civile.
Tutto ha inizio nell’estate del 2023 quando la centrale di E-distribuzione della zona di Castelfranco invia un proprio tecnico in un’abitazione di Campigo per verificare delle anomalie riscontrate nei consumi di energia elettrica. In altre parole, da una serie di controlli incrociati, risulta che da quasi cinque anni in un’abitazione non è stato fatto alcun consumo di energia elettrica, nonostante l’utenza sia attiva. Quello che si sospettava, viene confermato dal controllo. Il tecnico, infatti, riscontra una manomissione al contatore dell’energia elettrica dell’appartamento dell’anziana e, in particolare, si accorge che è stato installato un allacciamento abusivo direttamente alla rete elettrica di E-Distribuzione, bypassando il contatore.
L’allacciamento, fatto con un cavo e un interruttore, in una scatola a parete che alimenta un cassonetto Enel, è un lavoro da professionisti.
A quel punto il tecnico, per conto dell’Enel, ha formalizzato una querela per furto aggravato nei confronti dell’anziana, nella caserma dei carabinieri della compagnia di Castelfranco. Il sostituto procuratore Daniela Brunetti ha chiuso le indagini e contesta all’anziana (difesa dall’avvocato Paolo Salandin) il furto di 98.998 kilowatt.