Elisa, segretaria e volontaria, uccisa da un tumore a 47 anni. Lutto a Treviso
Il male subdolo si è ripresentato, purtroppo tanto fulmineo quanto letale: Elisa Merlo è stata strappata all’affetto dei suoi cari al Cro di Aviano, dopo una vita intensa, dedicata al marito, al lavoro, e al volontariato per aiutare chi aveva bisogno.
Aveva 47 anni. Diplomatasi al liceo artistico, scout in Fse e poi in Agesci, servizio proseguito anche in età più adulta, aveva lavorato per il padre Francesco, noto geometra, seguendo le pratiche per lo studio paterno in viale Montegrappa e poi sul Terraglio fra enti locali, comuni, professionisti. Poi quando il padre è andato in pensione, aveva affiancato il marito Stefano Degregori, sposato nel 2012, medico di base a Fiera, come segretaria e factotum.
Con la Croce Rossa, da volontaria, andava ad assistere e a dar da mangiare agli anziani del Ract a Santa Bona. E per anni è stata catechista a San Giuseppe, anche dopo il sopraggiungere del male, scoperto durante la pandemia. Non solo: era attiva in un gruppo che preparava le coppie alle nozze, e le aiutava; scriveva per il giornalino parrocchiale; e voleva tanto creare un coro. Con il marito sosteneva Cuamm- medici per l’Africa: avrebbe voluto andare in quel continente, per aiutare i bambini dei paesi poveri, ma il destino non le ha lasciato il tempo. Donna di fede profonda, amava l’arte, i fiori, i colori, la condivisione, la verità
Vasto il cordoglio, non solo in città. Elisa, oltre al consorte, lascia mamma Dina e papà Francesco, la sorella Silvia, il suocero Marco.
L’addio sarà officiato nella chiesa di San Giuseppe, venerdì 7 giugno alle 15; il feretro giungerà dal Cro di Aviano sin dalle 12,30.
Giovedì 6 giugno alle 19,15, sempre nella chiesa lungo la Noalese, il rosario.