Basket Feltre, è ora di chiudere i conti. Gobbo: «Subito aggressivi»
Feltre J&W, domenica alle 18.30 alla Luzzo ci si gioca la salvezza. Dopo la vittoria (non senza brivido in coda) in gara 1 sul campo della Virtus Resana, i ragazzi di Scanu hanno l’opportunità di chiudere positivamente la serie e mantenere la DR1. C’è fiducia, come rimarca il play Alberto Gobbo, uno dei punti di forza dei pipistrelli.
Gobbo, partiamo dalla vittoria scorsa in trasferta.
«Innanzitutto, nonostante siamo arrivati a giocarci la salvezza in questa ultima opportunità, il nostro valore di squadra non è questo. Avremmo potuto fare molto di meglio. Perciò uno spirito di rivalsa ci ha dato la carica per la gara di Resana. In settimana in allenamento eravamo molto tranquilli. Poi in partita, rispetto a tante altre volte, abbiamo approcciato bene, entrando subito duri, combattivi, sul pezzo. Dopo una gara sempre a contatto, nell’ultimo quarto abbiamo prima preso il largo, poi nel finale ci hanno recuperato. Lì il nostro momento di défaillance, come spesso successo in questo campionato. Stavolta, per fortuna, qualche episodio favorevole e qualche canestro al momento giusto hanno fatto la differenza».
Arrivate quindi in fiducia a gara 2, da giocare alla Luzzo. Contro un team che ormai conoscete bene.
«Sono tre anni che li incontriamo sia nel primo girone che nelle fasi finali. C’è perciò una conoscenza approfondita. Sono una squadra simile alla nostra, con due giocatori d’età medio-alta a fare da guida, e poi tanti ragazzi di 20-25 anni che danno fiato e gambe. Un squadra combattiva con i suoi punti di forza, ma che ha avuto un andamento discontinuo, sia per il cambio di allenatore, sia per gli infortuni. Anche loro avrebbero potuto giocarsi situazioni diverse dall’ultimo scampolo di playout. Ad ogni modo, meglio trovare il Resana che una squadra di soli giovani. Avendo caratteristiche simili a noi, possiamo giocarcela meglio».
Quali le carte da giocare per ottenere la salvezza già domenica?
«Posso dire con tranquillità che siamo tutti super fiduciosi. Dalla società a noi giocatori. Purtroppo non arriviamo al completo: non ci saranno né capitan Dalla Rosa, né Di Gennaro. Non due qualunque. Sento però che, galvanizzati dal successo di gara 1 e sapendo che possiamo chiudere la serie in casa, davanti al nostro pubblico, c’è un buon clima a livello morale. Dal punto di vista tecnico, invece, sarà importante, com’è stato in gara 1, essere aggressivi fin dal 1’. Far sentire immediatamente agli avversari che sono loro con le spalle al muro. Fare la partita fin dall’inizio: tutte quelle volte che non l’abbiamo fatto poi abbiamo sempre sofferto. Intensità fin da subito: questa sarà la chiave».