Tombolo, Frasson sceglie la giunta: c’è un assessore alla gentilezza
foto da Quotidiani locali
Nuovo sindaco, nuova squadra. Il primo cittadino di Tombolo, Luca Frasson, ha definito la giunta e il team di consiglieri che lo affiancheranno da vicino in questo mandato.
Come già preannunciato nel corso della campagna elettorale, il suo braccio destro – nel ruolo di vicesindaco – sarà Vanda Marchetti, che avrà anche le deleghe a istruzione, cultura ed eventi, associazionismo, volontariato, pari opportunità e servizi bibliotecari.
Frasson ha inoltre nominato Elisabetta Tombolato assessore a sostegno sociale e sussidiarietà, oltre che alle politiche del lavoro; il collega Oscar Vighesso si occuperà invece di edilizia privata e urbanistica; l’assessore Loris Pasinato presidierà bilancio e risorse economiche.
Al sindaco restano opere pubbliche, gestione del patrimonio, attività produttive e industriali e polizia locale.
Individuati anche i consiglieri «referenti», e quindi Giorgio Bertollo seguirà manutenzione del patrimonio e servizi cimiteriali; Adriano Zecchin farà invece da riferimento per protezione civile, ambiente, attività commerciali e pure «gentilezza»; Edoardo Andretta, figlio dell’ex sindaco, avrà in carico attività sportive, politiche giovanili e innovazione tecnologica; infine Stefania Rebellato sarà responsabile delle attività di inclusione per famiglie e tempo libero, dei rapporti con le parrocchie e dei tributi comunali.
Già previsto un turnover: «La novità – sottolinea Frasson – è che Vighesso a metà mandato passerà il testimone a Zecchin. Da tradizione la presidenza del consiglio è sempre stata in capo al sindaco, ma metteremo mano allo Statuto per fare in modo che l’incarico possa essere ricoperto anche da un consigliere comunale, che abbiamo già individuato in Andretta».
Il debutto ufficiale sarà martedì 25 giugno alle 20.30 per il primo consiglio comunale. «Porteremo le linee programmatiche di questi cinque anni – conclude Frasson – Dalla prossima settimana assessori e consiglieri delegati inizieranno i ricevimenti della cittadinanza ad orari ben precisi così da organizzare tutto al meglio».