Alcolici venduti fuori orario: a Venezia locale rischia la chiusura definitiva
È la quarta volta e rischia di essere l’ultima, alla prossima infrazione non scatterà una nuova sospensione ma una chiusura definitiva. Martedì 18 giugno il takeaway “Pizza e kebab” di campo Santi Apostoli ha visto di nuovo gli agenti della polizia locale bussare alla porta per consegnare ai gestori un ordine di interruzione temporanea delle attività: ben 15 giorni, questa volta, che partiranno appena trascorsi i dieci che il titolare ha a disposizione per presentare le sue controdeduzioni.
Il locale è stato nuovamente sorpreso a vendere alcolici anche dopo le 21, contravvenendo quindi alle indicazioni delle autorità: lo hanno accertato i vigili, ma lo confermano da tempo anche i residenti del comitato anti-movida, che ormai tengono costantemente d’occhio l’esercizio al culmine di Strada Nova, indicato come uno dei punti di ritrovo più problematici della zona.
A inizio maggio il takeaway era anche stato teatro di uno scontro particolarmente violento: un giovane, già alterato, si era presentato all’interno e aveva chiesto di ricaricare il telefono; incassato il rifiuto del personale si era seduto per mangiare una fetta di pizza e bere una birra e poi, al momento di pagare, aveva scatenato il caos, cercando di portarsi via la cassa, rompendo la sua bottiglia e aggredendo titolare e pizzaiolo, solo per ferirsi da solo con i vetri.
A chiudere l’episodio era stato l’arrivo degli uomini della Questura (e dei sanitari del 118, che hanno preso in carico il ragazzo esagitato), ma nei giorni seguenti il locale era stato posto sotto sigilli dagli uffici di Santa Chiara.
Nelle settimane che sono seguite alla riapertura era invece stata la polizia locale a intervenire a più riprese per contestare la vendita di alcolici fuori orario consentito. Nel caso più recente era toccato al comando dei vigili stabilire una sospensione temporanea della licenza: tre giorni a saracinesca abbassata.
Non sono bastati e, quindi, questa volta la misura arriva quintuplicata. Soprattutto, però, diventa l’ultima possibilità: se sorpresi di nuovo in difetto i titolari si vedranno revocare in via definitiva la Segnalazione certificata di inizio attività, ovvero saranno costretti a chiudere per sempre.
Da giovedì 20 giugno, oltretutto, entra in vigore la nuova ordinanza anti-movida molesta, che limita le attività dei locali alle 23, almeno nelle aree interessate. E, da quest’anno, la mappa in questione è stata estesa proprio per comprendere Santi Apostoli e San Giovanni Grisostomo, dove le segnalazioni dei residenti esasperati da tour alcolici e addii al celibato e al nubilato ormai non conoscono soluzione di continuità.