Scontro sui sentieri muggesani: «Il transito deve essere libero»
La denuncia dell’opposizione che chiede garanzie. Il sindaco Polidori replica: «Dialogo con i proprietari, la percorribilità dei tracciati principali sarà garantita»
MUGGIA L’opposizione in Consiglio comunale, per voce dei consiglieri Loris Dilena, Sergio Filippi, Maurizio Fogar, Dejan Tic e Roberta Tarlao, ha presentato una mozione per chiedere all’Aula, al sindaco e alla giunta di garantire la pubblica fruizione e il libero transito sui sentieri del bosco dell’Arciduca.
I consiglieri di minoranza denunciano che «negli ultimi tempi alcuni muggesani hanno incontrato delle persone che dicono di essere i proprietari dell’area. Persone che hanno dichiarato che l’accesso al bosco potrebbe essere interdetto alla cittadinanza in qualunque momento, dimenticando che la servitù di passaggio nei sentieri del bosco, in vigore da oltre un secolo, determina per il diritto consuetudinario un diritto acquisito a termine di legge».
Il sindaco Paolo Polidori ha risposto specificando che «l’uso pubblico dei sentieri principali, non solo del bosco dell’Arciduca, ma di tutto il territorio di Muggia, è garantito da più fattori, e cioè il loro utilizzo da parte di escursionisti, senza soluzione di continuità da decenni, e dal fatto che in alcune zone sono stati allestiti dal Comune dei percorsi attrezzati che ne garantiscono la fruibilità. Non solo - aggiunge -: esistono degli obblighi derivanti dal Ppr, relativi al mantenimento di corridoi di contiguità e collegamento in tutto il territorio comunale, per garantire il passaggio della fauna: le recinzioni, pertanto, non sono di per sé vietate, purché non impediscano il passaggio degli animali.
Polidori ha proseguito ricordando che «la proprietà privata, per altri versi, trova ampia tutela nel codice civile, e in particolare il diritto di recintarla è limitato solo in presenza di evidenti e preminenti interessi pubblici. Ma è opportuno evidenziare che negli ultimi anni si stanno presentando nel Comune di Muggia numerosi investitori, aspetto di per sé positivo, che finalmente credono nelle potenzialità del nostro territorio. Ed è per questo motivo che chi acquista un terreno si pone la domanda relativa a diritti e obblighi inerenti la proprietà privata stessa. Così vale per i nuovi titolari di appezzamenti in tutta la zona in questione».
Motivo per il quale «l’amministrazione comunale sta incontrando o ha già incontrato i vari soggetti che hanno chiesto delucidazioni sulle norme, gli usi e le consuetudini delle loro pertinenze, e si stanno approfondendo tutte le fattispecie del caso. Va però ribadito e sottolineato che la percorribilità pubblica dei sentieri principali sarà sempre garantita». La mozione non è stata accolta perché per la maggioranza era «ormai superata». — © RIPRODUZIONE RISERVATA