Il Cjarlins Muzane si riavvicina alla Serie D: ripescaggio più vicino

Un altro, sostanzioso, passo verso il ripescaggio in serie D. Lo compie il Cjarlins Muzane in collaborazione con il Montebelluna: la squadra veneta ha infatti annunciato che non prenderà parte al prossimo campionato di serie D, ma proseguirà con la sola attività giovanile.

LA DECISIONE

Tutto nasce dall’improvvisa morte del presidente Alberto Catania, mancato proprio nel giorno in cui il Cjarlins Muzane retrocedeva a Breno. Una perdita, quella del massimo dirigente veneto, che ha portato la Prodeco, main sponsor della società, a gettare parzialmente la spugna. «Siamo costretti a non iscrivere la società al campionato di serie D – si legge nel comunicato – per concentrarci meglio sull’azienda. Abbiamo profuso tutti gli sforzi per mantenere la serie D a Montebelluna, dialogando con diversi imprenditori del territorio senza ricevere proposte di supporto concrete». Con il tentativo di vendere il titolo sportivo allo Schio risultato vano: alla base del diniego, da parte della Federazione, il fatto che il Montebelluna stesso aveva acquisito solo un anno fa quello del Cartigliano e, da regolamento, obbligato quindi a mantenerlo per almeno due anni.

GLI SCENARI

La rinuncia del Montebelluna spalanca le porte della serie D alla prima squadra della classifica per i ripescaggi, con questi ultimi che saranno effettuati con la rotazione automatica di una unità fra le società perdenti le gare spareggio-promozione fra le seconde di Eccellenza e quelle retrocesse dal Campionato di Serie D. In cui, conti alla mano, in questo momento sono issate al primo posto della graduatoria nazionale le “nostre” Tamai e Cjarlins Muzane, entrambe con 48 punti in classifica stante i criteri imposti dal Dipartimento interregionale. Detto che il Tamai ha già fatto sapere di non voler fare richiesta di ripescaggio (il termine è fissato dal 4 all’8 luglio), con il suo posto che sarà preso dai bresciani del Cilverghe, ecco che al Cjarlins Muzane basterà non si iscriva solo un’altra squadra per dirsi, in attesa comunque dell’ufficialità romana, ripescata nella categoria disputata già per sette stagioni.