Caorle la raccolta del vetro all’alba: monta la rabbia di turisti e albergatori

foto da Quotidiani locali

Almeno il 90 per cento degli albergatori di Caorle, iscritti a Federalberghi in particolare, è contraria alla raccolta di vetri e plastica che viene effettuata alle 5.30 del mattino. È l’effetto di una serie di proteste da parte dei clienti che in ferie vorrebbe riposare e invece si trova a essere svegliata all’alba dai rumori dei camion dell’asporto rifiuti.

Lo rivela un sondaggio interno a cui hanno lavorato i vertici della struttura associativa, che ha intessuto una trattativa con Asvo Veritas affinchè ci siano delle modifiche sull’orario di raccolta. Dal canto suo Asvo Veritas e il suo presidente, Luca Michelutto, hanno ribadito che purtroppo per quest’anno non si possono adottare modifiche all’orario.

Federalberghi però vuole contattare il Comune di Caorle che, come altri, è socio di Asvo e detiene una quota. La raccolta rifiuti a Caorle sta producendo effetti notevoli: la località è diventata luogo quasi di sperimentazione, avendo la raccolta differenziata raggiunto percentuali di oltre il 6% in pochissimo tempo.

Molto è stato fatto grazie alla sensibilità dei caorlesi, al lavoro che fanno gli albergatori per incentivare i turisti a comportarsi in maniera sempre corretta; e anche al Comune di Caorle che ha imbastito una vera e propria terapia d’urto per preservare l’ambiente.

Si pensi all’adesione a Plastic Free e al divieto di far volare palloncini, le cui microplastiche possono portare le specie ittiche alla morte o, persino, all’introduzione nel nostro organismo. Ma i comportamenti virtuosi si scontrano con le esigenze del sonno. Già poco meno di un mese fa Nazzareno Cosmo, presidente degli albergatori riuniti in Federalberghi, aveva parlato di una e-mail di prenotazione, destinata al suo albergo sul lungomare di Levante, in cui un cliente storico avanzava una precisa richiesta: «La prego, non mi collochi in una stanza fronte mare. Non voglio essere svegliato dai camion che raccolgono la spazzatura».

«Il nostro è un approccio morbido, nella speranza di risolvere quanto prima il problema. Purtroppo già a inizio stagione avevamo capito che gli orari non sarebbero stati favorevoli. Noi, tuttavia, ci battiamo affinchè gli orari vengano modificati quanto prima» spiegano gli albergatori.

Speranza che però resterà disattesa, in quanto Asvo Veritas ha ribadito che per questa stagione non si farà nulla. La palla passa ancora una volta al Comune.

«Parleremo con l’amministrazione per affrontare il problema e risolverlo una volta per tutti, si spera in tempi ragionevoli».