Bretella ferroviaria per l’aeroporto Marco Polo, via ai lavori per la galleria di Tessera
Sei mesi sono passati dalla prima pietra posata a dicembre 2023 per la realizzazione della bretella ferroviaria che collega all’aeroporto Marco Polo di Tessera. Un’opera strategica in vista delle olimpiadi invernali di Milano Cortina, che vale 650 milioni di euro. La nuova ferrovia verrà servita sia da treni a lunga percorrenza che da treni regionali.
Occorre correre per non perdere l’appuntamento con la fine lavori fissata per la fine del 2025 e non perdere, così, i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Sei mesi dopo, il territorio tra Dese e Tessera vede quattro cantieri aperti nelle campagne a fianco della bretella autostradale. Tutti riconoscibili dalle recinzioni arancioni dei lavori in corso. In queste settimane i cantieri sono entrati nel vivo: sono partiti i cantieri relativi ai due bivi, lato Venezia e lato Trieste, e alla galleria.
Il progetto, come noto, prevede la realizzazione di una nuova linea ferroviaria a doppio binario di circa 8 km, di cui 3,4 km in galleria. La linea ferroviaria correrà adiacente all’autostrada in avvicinamento all’aeroporto e includerà una stazione sotterranea a due binari collegata direttamente al terminal aeroportuale.
I bivi sono snodi fondamentali per garantire le interconnessioni tra la linea ferroviaria in costruzione e quella storica Venezia-Trieste. Prima di questi cantieri vi è stato l’allestimento delle aree di cantieri, la demolizione dei fabbricati interferenti e la bonifica dei terreni per individuare eventuali ordigni bellici.
Ora si è cominciato a lavorare sulla galleria che porterà i treni direttamente alla fermata sotterranea nel sedime del Marco Polo.
Confermano da Rete Ferroviaria Italia che, con il commissario Vincenzo Macello, sovrintende ai cantieri consegnati ufficialmente il 23 dicembre scorso alle imprese chiamate a lavorare con la capofila Rizzani de Eccher con Sacaim e Manelli.
Dal gruppo de Eccher ci spiegano: «Attualmente, sono in corso le opere di sottofondazione per la realizzazione dei due bivi (lato Venezia e lato Trieste) e i diaframmi necessari per la costruzione della galleria. Sul sedime aeroportuale, sono in corso le attività di deviazione dei sotto-servizi, propedeutiche alla realizzazione della galleria artificiale. Questi lavori rappresentano passi significativi verso la realizzazione di una infrastruttura strategica che migliorerà notevolmente la mobilità e l’accessibilità all’Aeroporto Marco Polo».
Dall’azienda friulana assicurano aggiornamenti. «Continueremo a monitorare attentamente i progressi del progetto, fornendo aggiornamenti regolari per assicurare che i lavori procedano secondo il cronoprogramma previsto e rispettino gli standard stabiliti». Anche un cantiere così rilevante, purtroppo, ha dovuto in questi mesi fare i conti con il maltempo. Da Rfi confermano, senza menzionare, però, situazioni di grave ritardo rispetto al crono-programma e anzi rivendicando come un valore aggiunto la scelta di aver avviato contemporaneamente più cantieri per arrivare alla fine dei lavori in tempo.
Prevista anche la famosa fermata stadio per arrivare a stadio e palazzetto nell’area sportiva comunale che intende realizzare il Comune di Venezia, con 315 milioni di fondi dell’ente, di cui 93,5 del governo Meloni. Ma la fermata aggiuntiva procede con una progettazione a parte.
Il gran via vai di camion interessa le viabilità di Dese, via Ca’ Litomarino e Tessera. Qui in via Ca’ Zorzi stanno procedendo anche i lavori preliminari del Bosco dello sport, con il via alla realizzazione della viabilità per le aree di cantiere nella campagna di Tessera e di conseguenza, nei giorni scorsi con una ordinanza è stata disposta la realizzazione di un semaforo. L’accesso alla strada è garantito e riservato ai soli residenti della zona.