Croazia, diga di Novi Vinodolski: ampliamento da 15 milioni
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foto da Quotidiani locali
FIUME. In Croazia si continua a investire importanti risorse nelle infrastrutture portuali attingendo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza 2021 – 2027 per il quale il Paese beneficerà di 10,5 miliardi di euro, parte dei quali a fondo perduto.
La diga
L’ultimo progetto in questo senso riguarda la ricostruzione e l’ampliamento della diga frangiflutti di Novi Vinodolski e la ristrutturazione della riva Podbaran. La località di 5.100 abitanti con alle spalle 130 anni di tradizione turistica, si trova sul Litorale croato di rimpetto all’Isola di Veglia. Il valore dell’investimento è di 15,5 milioni di euro di cui 14,8 milioni assicurati dal piano mentre a coprire l’importo mancante provvederà l’Autorità portuale della Regione litoraneo-montana.
i protagonisti istituzionali
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Il relativo contratto è stato firmato dal vicepremier e ministro del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture Oleg Butković e dal direttore dell’Autorità portuale Velimir Antić. «Nell’ultimo periodo – così Butković – abbiamo investito oltre 400 milioni di euro per lo sviluppo dei porti e delle rive. Si tratta di interventi oltremodo necessari – ha continuato – in quanto la Croazia è un Paese affacciato sul mare mentre il progetto della diga frangiflutti accentuerà ulteriormente il carattere marinaro di Novi Vinodolski».
Dal canto suo Velimir Antić si è soffermato sull’aspetto storico della località precisando che la costruzione della diga era iniziata nel 1863 e che cinque anni dopo il suo porto era incluso nei collegamenti con il piroscafo a vapore. «A questo punto – ha detto ancora – avvieremo la procedura di acquisto pubblico o scelta dell’appaltatore mentre i lavori salvo imprevisti dovrebbero iniziare già in autunno».
la regione
Alla firma del contratto ha voluto essere presente anche il governatore della Regione litoraneo-montana Zlatko Komadina anche come testimonianza della buona collaborazione tra il ministero in parola e l’amministrazione regionale. «Molti anni fa – ha detto – in regione non c’era un solo porto in condizioni decenti. Però ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo migliorato lo stato delle cose in ogni località di mare».
i lavori previsti
Quali gli interventi contemplati dal progetto? La diga frangiflutti che all’attuale stato delle cose non garantisce sufficiente protezione ai natanti in caso di forti mareggiata verrà rafforzata e prolungata con un muro costiero interno e una difesa esterna per cui la lunghezza complessiva verrà portata a circa 170 metri. Inoltre si provvederà all’innalzamento del bordo costiero, all’aggiunta di nuove attrezzature di ormeggio e a interventi intesi al miglioramento della sicurezza su tutti i fronti. E l’allungamento della diga renderà possibile l’aumento del numero degli ormeggi per i residenti.
i tempi
Passando alle tempistiche necessarie per l’esecuzione dei lavori dell’opera il contratto prevede una durata pari a 43 mesi, pertanto la conclusione del cantiere è prevista per il dicembre del 2027.