Canoa velocità, Europei U23/Juniores: già sei imbarcazioni in finale
Iniziati gli europei di canoa velocità Under 23 e Juniores a Belgrado. Prima giornata di batterie con l’Italia che si prende sei posti in finale diretta.
U23
Sorride Giorgia Lacalamita: la giovane modugnese è la migliore nella seconda batteria in 4’07”866, rifilando oltre nove secondi alla sua avversaria più vicina, la britannica Zoe Clark, ed è già certa in un posto nella gara per le medaglie del K1 1000. Obiettivo centrato anche per Federico Zanutta e Luca Micotti nel K2 1000, vincendo la loro gara in 3’19”834 con il miglior tempo assoluto e strappando la certezza della corsia 4, nei 500 metri invece dovranno passare per le semifinali dopo il terzo posto in 1’31”827.
Giacomo Corbi in semifinale nel K1 1000: lo svizzero Luca Lauper, il serbo Vojin Rudovic e il francese Steven Henry sono irraggiungibili, per l’azzurro è quarto posto in 3’42”014, mentre nei 500 metri è secondo alle spalle del campione in carica Hunor Hidvegi. Anche Marco Tontodonati dovrà passare per le forche caudine delle semifinali: settimo crono per lui in 4’15”381, con il ceco Adam Rudolf, l’ungherese Kristof Kollar e il francese Tom Derrey di un’altra categoria, basti pensare che dal quarto in poi i distacchi sono tutti oltre gli otto secondi. Non c’è il riscatto nel C2 500 con Kristian Szela, quinti nella loro batteria; quest’ultimo si arrende anche nei 1000 metri con Samuele Veglianti, quarti in 3’57”142 al termine di una gara poco performante, mentre Sara Del Gratta è terza nel K1 500, ma non basta per la finale.
Niente gloria per Olympia Della Giustina che è costretta alle semifinali in 2’11”163. Anche peggio le loro corrispettive al femminile Giada Rossetti e Sara Vesentini, quinte in una gara tiratissima con cinque imbarcazioni in meno di un secondo. K4 500 uomini di Achille Spadacini, Giacomo Rossi, Nicolò Volo e Alessio Campari che si arrende alla Spagna in batteria ma sa di potersi prendere un posto tra i migliori.
JUNIORES
Giulio Zugna e Samuele Pedralli staccano il biglietto per l’ultimo atto del K2 1000: è lotta con gli slovacchi Szabo e Lepi, ma se l’aggiudicano in 3’26”413 con mezzo secondo di margine su di loro. Ottima prova anche per Elena Voltan, che vince il duello con Kamila Simova e si prenota un posto in finale nel C1 500, e per i due K4 500: sia Francesco Valerosi, Enrico Laudati, Giulio Zugna e Damiano Chenet tra gli uomini che Alessandra Centrone, Sofia Zucca, Elena Murtas e Sophia Vianello hanno la certezza di giocarsi una medaglia.
Marcello Angilla deve passare dalle semifinali del K1 1000 maschile: è l’unico a stare vicino allo sloveno Jure Kragelj, che chiude in 3’45”835 con l’azzurro dietro oltre otto decimi nella seconda batteria, la più lenta del lotto. Stesso destino nella gara femminile per Anastasia Insabella, che lotta con l’ungherese Bianka Hofer ma si arrende in 4’08”329: è secondo posto per lei, replicato anche nella mezza distanza, stavolta dietro alla spagnola Yaiza Novo per meno di mezzo secondo.
Anche Riccardo Caporuscio nel C1 1000 deve passare dalle semifinale: manca l’accesso diretto alla finale con il quarto posto ottenuto in 4’10”376 quando sarebbero stati i primi tre a passare. Non riesce a lenire l’amarezza nel C2 500 con Valerio Roscioli, dovendosi accontentare del quinto posto in batteria così come Gaia Cappello e Valeria Contu nella stessa gara. Semifinali anche per Vittorio Calò e Lilliano Damiao nel C2 1000, quinti nella loro batteria, e Giacomo Frezzato nel K1 500, secondo dietro il polacco Alex Borucki. Francesco Velerosi e Samuele Pedralli devono poi inchinarsi nel K2 500, terzi e dunque costretti alle semifinali di sabato.