Monselice, anziana viene scippata al mercato: coppia rincorre e prende il ladro
Hanno sentito l’anziana urlare, si sono scambiati uno sguardo e hanno capito che era il caso di intervenire. Tommaso Castellin e Davide Cannas hanno rincorso lo scippatore per qualche centinaio di metri, prendendolo per sfinimento e recuperando la collanina d’oro che il malvivente aveva appena rubato con violenza a una donna in centro storico, durante il mercato cittadino. «Sono tornati indietro, hanno consegnato la collana a mamma e senza grandi clamori se ne sono andati: il Comune dovrebbe premiarli», afferma oggi la figlia della malcapitata.
Il rocambolesco episodio è avvenuto lunedì mattina in pieno centro a Monselice. Protagonista, suo malgrado, è stata Ines Baldon di 82 anni. «Mia madre era davanti a una bancarella, in via Roma, quando all’improvviso un uomo da dietro le ha arraffato la collana d’oro con un brusco gesto. Uno strattone violento, che quasi l’ha fatta cadere a terra, e che le ha lasciato un vistoso segno sul collo», racconta la figlia Cristina Guglielmo. «Mamma è inevitabilmente andata in panico, vista anche l’età, e si è messa a urlare».
Poco distante c’erano Tommaso e il compagno Davide, appena usciti da un appartamento appena visitato con un agente immobiliare: «Abbiamo sentito delle urla», spiega Tommaso. «Una donna gridava “è un ladro, fermatelo!” e “vi prego, ha la mia collana d’oro”. Era visibilmente agitata. Ancor più stranamente, nessuno batteva ciglio. Io e Davide ci siam guardati e abbiamo capito che era il caso di intervenire». Con due falcate la coppia era già appresso al ladro in fuga – «un uomo poco più che cinquantenne, comunque in forma, dalla carnagione olivastra ma che comunque sapeva parlare italiano» – che però non ha desistito dal cercare di prendere le distanze.
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Via Roma, piazza Mazzini, via Zanellato: dopo circa 300 metri, lo scippatore ha dato segni di cedimento. «Ha gettato qualcosa a terra, evidentemente non ce la faceva più. Abbiamo capito che era la collana che reclamava la signora al mercato». Raccolto il gioiello, i due sono ritornati in via Roma, dove nel frattempo l’82enne era stata soccorsa dai presenti e ospitata in un negozio per riprendere le forze e far passare l’agitazione.
«Le abbiamo riconsegnato la collana, sincerandoci che stesse bene, poi ce ne siamo andati», chiude Tommaso. «Spiace constatare che, anche durante la corsa, nessuno ha avuto la prontezza e la volontà di darci una mano: e pensare che al mercato c’era molta gente, e giravano anche molti giovani».
«Questi due ragazzi, nell’epoca del menefreghismo, hanno avuto a cuore le sorti di mia madre: li ringrazierò personalmente, sperando che la sindaca pensi anche a un riconoscimento a nome della città», chiude la figlia della signora derubata.