Canoa, ecco l’immagine di Ivrea 2024: forza, potenza e passione

IVREA

Chi li conosce, capisce che quell’immagine li raffigura. Sono Giovanni De Gennaro e Marta Bertoncelli, campioni targati Ivrea. Ma, in realtà, l’immagine li rende universali e quindi Giovanni De Gennaro diventa tutti e Marta Bertoncelli diventa tutte. E quindi la canoa e suoi valori universali dello sport sono inclusivi, per uomini e donne, K1 e C1.

Le immagini grafiche scelta dall’Ivrea canoa club per la prova di coppa del mondo di canoa a Ivrea, in programma dal 12 al 15 settembre stanno cominciando a girare. Per la prima volta sono due, possono essere singole e appaiate in modo che si possa evidenziare che due sportivi stanno percorrendo lo stesso fiume, la Dora. Entro poche settimane, le immagini saranno ovunque. Il primo banner sarà esposto proprio in questi giorni, in occasione della festa patronale di San Savino. Le cartoline con le immagini ufficiali sono già in distribuzione negli uffici cdi Turismo Torino. Sul retro delle cartoline c’è un Qr code con link ai programmi degli eventi.

Intanto, il gruppo organizzatore sta già lavorando sodo. La tappa di Ivrea è doppiamente importante da un punto di vista sportivo. Sarà il primo confronto agonistico internazionale dopo le Olimpiadi e il penultimo appuntamento prima della sfida conclusiva a La Seu d’Urgell, in Spagna, dal 19 al 22 settembre.

La grafica colpisce. Non passano inosservati i dettagli, a cominciare dalla posizione delle mani sul remo, per proseguire sulla posizione del corpo. De Gennaro è raffigurato nell’istante potente della spinta, sottolineato anche dalla muscolatura delle braccia, Marta Bertoncelli mentre voga, concentrata, portandosi in avanti, il remo afferrato con forza, la mano temprata e curatissima con lo smalto. C’è creatività ed efficacia, in quelle immagini, ma, soprattutto, c’è passione. Tanta. C’è emozione e un omaggio al talento degli atleti e al fascino di questo sport. Luca Simion è l’architetto di Ivrea appassionato di design che ha realizzato le immagini. Simion è anche un canoista. Pratica questo sport da quando era un ragazzino. «Ho cominciato negli anni Settanta - racconta - con i fratelli D’Angelo ed è sempre stato un ambiente bellissimo». Per la cronaca, da allora Simion non ha mai smesso di praticare canoa ed è istruttore per adulti. L’ambiente del canoa club lo trova bellissimo ancora oggi: «Ci sono tanti ragazzi giovani che vi gravitano intorno e trascorrono lì le loro giornate. Il gruppo di Mario Di Stazio ha investito molto sui giovani e dopo tanto, tanto, tanto lavoro cominciano ad arrivare anche dei grandi risultati».

È per questa passione che l’elaborazione grafica di Simion è molto attenta nel raffigurare esattamente quel tipo di atleta. Curiosità: Simion e la penna del canoa da sempre. «Ho sempre amato disegnare – racconta –.E avevamo un tabellone dove segnavamo quando andavamo a mollo. Lo tenevo aggiornato io, con dei piccoli fumetti». Negli anni Novanta fu rifatto il logo e la penna è sempre di Simion. Ancora: anno 2008, con i campionati mondiali di canoa. E poi successivamente, con l’immagine per l’Icf Canoe slalom junior & Under23 World championships. E sono tutte immagini che diventano un omaggio a questa disciplina. Soddisfatto di queste ultime? «Avevo in mente quello che avrebbe dovuto essere il risultato - racconta –. Ho cominciato a guardare le tante foto che abbiamo e poi ho lavorato sulle immagini».