Morto Aurelio Molaroni, aveva gestito per 42 anni la pasticceria Don Bosco a Pordenone
PORDENONE. È stato un pezzo di storia del commercio di Pordenone, Aurelio Molaroni, 77 anni, per quasi 42 anni alla guida della pasticceria Don Bosco: la sua scomparsa, avvenuta al Cro di Aviano, ha lasciato nel dolore il fratello Luciano, i familiari e quanti lo hanno conosciuto nei numerosi anni di attività in viale Grigoletti.
E la notizia della morte ha fatto presto il giro della città, proprio per la sua lunga presenza in uno dei locali storici pordenonesi e perché la sua affabilità e capacità hanno fatto sì che i clienti diventassero molto di più: così in tanti anni i clienti e i collaboratori sono diventati amici.
A fine ottobre 2021 aveva deciso di passare la mano, dopo tanti anni di lavoro, e andare in pensione. Aveva cominciato la sua vita lavorativa facendo tutt’altro: rappresentante d’abbigliamento e, grazie a questo mestiere, aveva viaggiato molto, soprattutto nell’estremo oriente, Cina e Hong Kong in particolare. Dopo dieci anni di quella vita, spinto anche dall’amore per l’indimenticata moglie Luciana, ha messo radici a Pordenone e rilevato il locale di fronte al collegio Don Bosco.
Era il primo gennaio 1980 e, prima di allora, la pasticceria sfornava dolci siciliani. È stata proprio la vicinanza con il vicino collegio che ha portato Aurelio, dopo aver chiesto l’autorizzazione al direttore, a ribattezzare la pasticceria Don Bosco, come la conosciamo oggi. Ad Aurelio non sono mancati i momenti dolorosi: oltre alla scomparsa della moglie Luciana, anche il figlio Francesco è morto in seguito a una malattia.
Lo stesso Aurelio, colpito tempo fa da una malattia, una volta andato in pensione si è dedicato all’aiuto dei malati oncologici: era volontario per il Centro di riferimento oncologico di Aviano e settimanalmente, finché la salute gliel’ha permesso, andava personalmente in aeroporto a prendere i pazienti venuti a curarsi da ogni parte d’Italia per accompagnarli nel centro di riferimento oncologico o nelle strutture di residenza in attesa delle cure.
Il suo trascorso e quello dei suoi familiari lo avevano, infatti, reso più sensibile ed empatico anche nei confronti di chi stava vivendo la stessa situazione.
Per sua espressa volontà, l’ultimo saluto ad Aurelio avrà luogo con una cerimonia in programma venerdì 5 luglio, alle 16.30, nella Sala del commiato della Prosdocimo Funeral Home di vial Turco, 2 a Pordenone, alla quale seguirà cremazione. Eventuali offerte in suo ricordo saranno devolute al Centro di riferimento oncologico di Aviano.