I tifosi danno la carica al raduno della Triestina: «Club e allenatore meritano fiducia»
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foto da Quotidiani locali
TRIESTE. La Triestina si raduna lunedì per primi test, visite mediche e, nei prossimi giorni, qualche allenamento al Grezar. Ma si tratta solo dei giocatori sotto contratto: per una situazione più definita bisognerà attendere almeno la partenza di domenica 14 luglio per il ritiro di Ravascletto.
Intanto i tifosi commentano le prime parole del nuovo mister Michele Santoni: serpeggia prudenza ma anche una certa fiducia nel tecnico, a patto, dicono i supporter dell’Unione, che gli vengano dati i giocatori adatti al suo tipo di calcio.
È il pensiero ad esempio di Roberto Latin del Triestina Club Opicina Alabardata: «Ho fiducia nel nuovo mister, come ha detto Menta lo hanno seguito, soppesato e valutato già quando stava lavorando all’estero. E se lo hanno preso è perché lo ritengono adatto a fare il suo lavoro. Mi sembra un ragazzo giovane e voglioso di emergere, sul piano umano e comunicativo è uno che non avrà problemi con uno spogliatoio multilinguistico. Certo resta il fatto che è alla sua prima esperienza nella C italiana: ma nulla osta che, una volta conosciuta la categoria, prenda le giuste misure e possa fare bene. Spetta alla società mettergli a disposizione i giocatori giusti per il suo 4-3-3. L’esempio del Mantova dello scorso anno? Ha inanellato una stagione perfetta, però aveva anche le persone giuste, Burrai in mezzo al campo, un buon finalizzatore, Mensah che correva, un ottimo portiere. Sicuramente per l’Unione ci vorranno alcune partite per carburare. Importante che nello staff di Santoni ci sia un triestino come Alessandro Vitrani che potrà fare da trait d’union con l’ambiente. E massima fiducia anche nella società, forse per la prima volta la Triestina riuscirà ad avere una casa tutta sua. Inoltre si torna a mettere radici anche nell’Isontino».
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Dario Lonzarich, presidente del Tc Milanese-Marcuzzi che ha sede nel Bar Terzo Tempo, aspetta i risultati per giudicare: «Da tifoso poco esperto di aspetti tecnici, guardo soprattutto agli obiettivi della squadra. Quello per cui tutti vengono giudicati, allenatori e giocatori, sono i risultati. Alla fine contano solo quelli, in qualsiasi maniera vengano raggiunti. Auguro a Santoni di riuscire a fare centro con le sue idee, del resto negli ultimi anni Mantova e Südtirol hanno dimostrato che si può giocare bene e vincere. Spero soprattutto che possa fare felici noi tifosi, che alla fine siamo quelli che restano qui pur vedendo in tanti anni passare allenatori e giocatori».
Ritorna ai concetti dell’importanza dei giocatori che verranno scelti Sergio Delise del Tc I ragazzi del Muretto: «Il progetto di gioco di Santoni mi pare molto ambizioso, ma la società ha seguito il mister e lo ha scelto. È un po’ un’incognita ma diamogli fiducia e cerchiamo di essere positivi, speriamo che la voglia di seguire le orme del Mantova sia giusta. Certo, per fare questo tipo di gioco si dovrebbero cambiare tutti i giocatori o quasi. Dipende dalla campagna acquisti, perché servono giocatori giusti, adatti al possesso palla e a tanti passaggi. Anche l’iniziativa di Gradisca dimostra che in società si danno da fare e speriamo vada poi finalmente in porto il centro sportivo. Per quanto riguarda la campagna abbonamenti, ci aspettiamo qualche piccola agevolazione per chi lo scorso anno non ha potuto quasi mai vedere l’Unione al Rocco». —