Maturità a Trieste, otto centini al Deledda-Fabiani: «Grazie ai prof e alla famiglia»

Sono otto gli studenti dell’istituto Deledda-Fabiani ad aver concluso la maturità con il 100.

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Mattia Antonelli ricorda «nella prima prova scritta ho scelto il tema storico perché ero ben preparato sull’argomento. Per la prova di biochimica, invece, sono riuscito a scrivere abbastanza, perché gli argomenti li avevamo preparati bene con il professore. L’orale è stata forse la parte più dura per me. Sono partito da un’immagine riguardante l’inglese, l’unica materia che francamente speravo non uscisse, ma nonostante questo è andata bene ugualmente. Sono molto soddisfatto e ringrazio sia i professori che i miei compagni – evidenzia Mattia – perché credo che il mio risultato sia dovuto principalmente al loro aiuto e alla loro disponibilità dimostrata nel corso di questi anni. Ringrazio anche i miei genitori e mia sorella per il supporto in questo periodo. Dal prossimo anno studierò Biologia all’Università di Siena, per lavorare in futuro come insegnante di materie scientifiche».

Giulia Vacca racconta a sua volta di aver «sempre avuto una buona media scolastica. Non mi preoccupava tanto la mole di studio quanto l’ansia che avrei vissuto durante le varie prove. Durante la prima e seconda sono riuscita a rimanere calma: ho gestito le emozioni e sono riuscita a completare tutto al meglio. L’esame orale era per me la prova più tosta, ma non appena ho ricevuto la “foto-spunto” ho sviluppato i collegamenti e, come mi hanno detto successivamente alcuni docenti, è stato un ottimo colloquio. Adesso inizierà un nuovo capitolo per me, con nuove sfide: mi piacerebbe trovare uno studio di geometri dove poter svolgere l’attività di praticantato e poi effettuare l’esame di abilitazione per poter esercitare la libera professione di geometra. Non mi precludo ad ogni modo assolutamente la possibilità di continuare all’università e riprendere gli studi tra un paio d’anni».

Diplomati con il massimo dei voti anche Greta Hazrollaj, Sara Carli, Federica Fazzina, Benedetta Balanzin, Aymen Fahmani e Clara Flego.