Torna nel Bosco Isabella di Radicofani la sesta edizione de La Posta Letteraria
Oggi sabato 13 e domenica 14 luglio, torna nel Bosco Isabella di Radicofani in provincia di Siena la sesta edizione de La Posta Letteraria, il Festival Internazionale del Libro della Val d’Orcia ideato nel 2019 della associazione Pyramid, con il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Università degli Studi di Siena, della Regione Toscana, del Comune di Radicofani e del Parco della Val d’Orcia Patrimonio Mondiale Unesco. Un fine settimana all’insegna dei libri, della cultura e dell’attualità in uno dei luoghi più suggestivi e apprezzati al mondo.
Un evento culturale che riesce a coniugare il giornalismo, informazione,amore per la scrittura e passione per la lettura.
Organizzato da un gruppo di giovani locali che da sempre si è battuto per le tematiche culturali ed ha criticato le poche iniziative in quella porzione di territorio.
Già il titolo della manifestazione “La posta letteraria” riporta con la memoria ad un libro bello e interessante ma soprattutto che alimenta le speranze dei giovani.
torna nel Bosco Isabella di Radicofani in provincia di Siena la sesta edizione de La Posta Letteraria
Il libro di Wislawa Szymborska , poetessa polacca e vincitrice del Nobel per la letteratura, in “La posta letteraria” il premio Nobel offre consigli letterari su come diventare scrittori o non diventarlo. Un libro da leggere, sicuramente, per gli aspiranti scrittori e per gli amanti del libro.
Ma tornando al Festival ecco: in sintesi i principali eventi :
Sabato, alle ore 16:00, Antonio Di Bella presenta “L’impero in bilico. L’America al bivio tra crisi e riscossa” (Solferino), un’avventura cominciata con la prima guerra in Iraq e culminata nell’assalto a Capitol Hill di cui Di Bella è stato testimone diretto e unico cronista televisivo italiano sul posto. Intervista Paolo Conti. Alle ore 17:00 Domenico Starnone, già premio Strega nel 2001 con “Via Gemito”, presenta “L’umanità è un tirocinio” (Einaudi), una vera e propria autobiografia intellettuale dell’autore stesso. Intervista Antonio Gnoli. Alle ore 18:00 Dacia Maraini, altro premio Strega e dal 2014 candidata al Nobel per la Letteratura, presenta “Vita mia. Giappone, 1943. Memorie di una bambina italiana in un campo di prigionia” (Rizzoli), il racconto di un tempo terribile tenuto chiuso per decenni in un cassetto della memoria. Intervista Lorenza Foschini.
Domenica, alle ore 15:00, Teresa Principato presenta “Siciliana. Cronache di una vita di donna e magistrato in prima linea” (Fuoriscena), pagine che compongono il ritratto a figura intera di una protagonista della grande stagione della lotta alla mafia. Intervista Silvia Grassi. Alle ore 16:00 Claudio Tito presenta “Nazione Europa. Perché la ricetta sovranista è destinata a finire” (Piemme), in cui il corrispondente da Bruxelles del quotidiano la Repubblica analizza come pandemia e crisi economica abbiano comunque spinto l’Ue nella direzione di una maggiore integrazione. Intervista Franco Bechis. Alle ore 17:00 Fabrizio Biasin presenta “Odio il calcio. Perdibili storie di formazione e pallone” (Sperling&Kupfer), campioni, bidoni e verità di un universo condiviso da tutti gli innamorati del calcio. Intervista Carlo Genta. Alle ore 18:00 il magistrato Nicola Gratteri, oggi procuratore capo di Napoli, presenta il “Grifone. Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta” (Mondadori), il racconto di come la ‘ndrangheta, analogamente al mitologico grifone, agisca oggi su scala globale, spaziando dal traffico di droga al riciclaggio di denaro nel web oscuro. Intervista Enrico Bellavia.
L’ingresso al festival è gratuito e non occorre prenotazione.
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