Sicurezza a Udine, steward in centro la notte: si va avanti fino al 25 luglio
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Buona la prima uscita degli addetti ai servizi di controllo. Locali soddisfatti. Il Comune, come confermato dal sindaco, valuta di non rinnovare l’ordinanza
Buona la prima. L’esordio degli addetti ai servizi di controllo nei locali del centro storico è andato bene. Lo confermano sia gli operatori, sia i clienti. In tutto sono sei gli steward in servizio ogni giorno, dal lunedì alla domenica, dalle 23 alle 3 del mattino in centro e nelle immediate vicinanze.
La loro presenza si è già rivelata importante durante la prima nottata di servizio, tra venerdì e sabato, con un intervento tra via Sarpi e via Mercatovecchio per allontanare una persona visibilmente alterata che insisteva per entrare nei locali e farsi servire ancora da bere.
Tutto si è risolto senza bisogno di far intervenire la forza pubblica.
Avviato il servizio (suggerito da Confcommercio Fipe con l’avvallo della questura e sostenuto economicamente dalla ditta di Feletto Umberto Idea srl) si comincia già a pensare al futuro.
Il provvedimento, infatti, adottato per superare le restrizioni dell’ordinanza comunale anti-alcol, potrebbe non servire più dopo il 25 luglio.
Il Comune pare non intenzionato a rinnovare per altri 30 giorni la misura, e gli esercenti “spingono” affinché tutto si fermi tra una decina di giorni. Resta l’auspicio, però, di trasformare i controlli notturni nei locali in una consuetudine capace di essere estesa oltre i mesi estivi, anche in inverno.
Molto dipenderà dalla Regione Fvg e dalla volontà di aprire o meno un canale di finanziamento dedicato nel prossimo assestamento di bilancio.
«La prima serata è andata bene, siamo soddisfatti – ha commentato Giovanni Pigani, responsabile dei pubblici esercizi di Confcommercio Fipe Udine –. Speriamo di dover continuare solo fino al 25 luglio, poi sarà una scelta degli operatori se proseguire o meno. Confidiamo sul fatto che non venga rinnovata l’ordinanza».
I sei addetti ai servizi di controllo che pattugliano il centro città costano, per ogni serata, 150 euro circa ciascuno, spesa di cui si fa carico la ditta Idea srl. «Siamo contrari a un prolungamento dell’ordinanza – ha precisato Pigani –. Quando ci saranno i fondi regionali decideremo in autonomia se andare avanti o meno con gli steward».
Apre alla possibilità di non rinnovare l’ordinanza il sindaco Alberto Felice De Toni: «L’auspicio di tutti credo sia quello che non succedano più eventi preoccupanti e che quindi non ce ne sia più bisogno. Ma come ha sostenuto il prefetto, in questa fase, è necessario verificare il funzionamento dei dispositivi messi in atto».
Alla scadenza dell’ordinanza, quindi, si valuteranno i risultati ottenuti e si deciderà il da farsi al tavolo del comitato per l’ordine e la sicurezza in prefettura. Sull’impiego degli steward, De Toni ha aggiunto: «Siamo soddisfatti della soluzione concertata con prefetto ed esercenti, che garantisce un presidio maggiore della città durante le ore “critiche”, quelle in cui qualcuno può abusare di sostanze alcoliche e creare problemi come già successo.
L’ordinanza sindacale da parte del Comune è sempre stata intesa quale extrema ratio, in un momento delicato che ci ha visto prendere una decisione drastica per dare risposte al legittimo sconcerto della cittadinanza.
Da fine di luglio, nei week-end e fino alle 23, entreranno in azione anche gli street tutor del Comune – ha ricordato –. In questo modo garantiremo un ulteriore servizio per assicurare tranquillità ai cittadini».