WTA Palermo, Trevisan: “Ho sofferto il sudare tanto e il perdere liquidi più che il caldo in sé”.

Dopo la sconfitta con Aranxta Rus, Martina Trevisan si è presentata in sala stampa analizzando dal punto di vista tattico – e non solo – com’è maturato il KO per mano dell’olandese. Ecco di seguito, la conferenza post gara

D. Paolo Vannini, Corriere dello Sport: Non sei fortunata a Palermo in qualche maniera anche perché quanto ha inciso l’interruzione fermo restando che lei stava servendo per il set?

Martina Trevisan: “Non lo so, da una parte forse mi ha fatto bene per una cosa ma mi ha fatto un po’ meno bene per un’altra perché comunque eravamo vicine di risultato e il game prima avevo avuto tre palle break. Senz’altro, l’interruzione può avermi fatto bene per aver recuperato un po’ fisicamente. Dall’altra forse si ha un po’ interrotto il ritmo che stavamo avendo entrambe, però è così“.

D. Paolo Vannini, Corriere dello Sport: Hai pagato un po’ la fatica della settimana precedente, il cambio del viaggio?

Martina Trevisan: “Secondo me più che altro l’adattamento al clima, questo l’ho un po’ percepito. Perché comunque in Italia so che ha sempre fatto caldo, quindi qui non che fosse tanto diverso però a Bastad era veramente fresco. Era completamente diverso il clima, se avessi avuto un giorno in più per adattarmi un pochino meglio anche perché sono arrivata lunedì e quindi non è che puoi fare tanti allenamenti. Quindi non è che puoi fare grandi cose prima di una partita e quindi senz’altro, il clima ha forse un po’ inciso perché comunque alla fine era molto stanca. Ho cercato comunque di dare tutto quello che avevo, peccato nel terzo set il primo game che sul 40-0 sono sicura che se parto già io avanti, anche le energie mie personali ne avrei avute di più. Invece, quel game lì è stata un po’ una botta nel collo che mi ha affossato ancora di più però penso sia stata una buona partita. Sono contenta, mi sono divertita e voglio continuare così. Ripeto, il clima è la cosa che io ho sofferto di più oggi. Più che altro il sudare tanto, i liquidi persi rispetto al caldo perché i tanti liquidi persi anche se ho cercato di integrarmi al meglio prima della partita, già ieri però quando poi sei in campo lo senti“.

D. Ecco avevi vinto Bastad qualche giorno fa, pensavi di essere comunque favorita alla vigilia di questa partita. Non pensi che sia un’occasione persa perché è sembrato che giocassi contro un’avversaria molto alla tua portata e dopo il primo set che sembrava poter essere un po’ da spartiacque per la partita. L’interruzione ha sì pesato ma se era avanti nel terzo set sull’1-0, pensavi di poterla fare tu la partita oppure davvero è un’occasione persa perché fare strada anche in questo torneo di Palermo

Martina Trevisan: “Io penso che io abbia la possibilità di giocare con tutte, non è che questa era alla mia portata. Le partite le giochi, ho giocato con la Keys a Wimbledon e comunque sono andata molto vicina al numero dieci del mondo. Quindi non penso ci siano ragazze più alla portata o meno. Tutte le partite sono difficile, tutte le partite sono delle lotte come potete vedere anche negli altri campi. Quindi potevo vincere io, ma ha vinto lei. E’ una partita come le altre, non la vedo che era alla mia portata o meno. Nel terzo set, come ho detto prima, senz’altro parti un game avanti credo che possa fare la differenza nell’andamento del terzo set. Poi non è che se vinci il primo game, vinci la partita però se da 40-0 quel game l’avevo portata a casa sono certa che forse l’inerzia del set un pochino più vicino rispetto ad andare subito sul 3-0, 4-1 perché comunque è più difficile recuperare. Non la vedo quindi come un’occasione persa, perché nel tennis la prossima settimana ho la possibilità di rigiocare“.

D. Però forse a livello quote, parlo anche di pronostico della vigilia si pensava che tu fossi favorita venendo da Bastad con la vittoria del torneo

Martina Trevisan: “Quando mi parlate di quote mi innervosisco, quindi è bene che le quote ha me non me le dite perché anche stasera c’erano un sacco di ragazzi che in Italia, gioca un’italiana e tifano per la straniera. E’ veramente un’indecenza, le quote con me è meglio sorvolarlo come argomento“.

D. Cipriano Colonna, Ubitennis: Ho avuto la sensazione che nel primo set tu fossi totalmente in controllo dello scambio, riuscivi a muoverla, a non farla giocare con appoggi stabili. Manovravi bene col dritto, quindi vedevo che avevi quel pizzico di nervosismo in più dovuto al fatto che avessi questa sensazione di controllo; per cui quando poi mancavi il colpo per qualche centimetro ti arrabbiavi maggiormente di quanto avresti fatto in un’altra situazione. Cosa è cambiato dopo, ti sono mancate un po’ di energie. Lei è poi riuscita nel secondo e soprattutto nel terzo set a comandare di più, ti faceva correre di più e non riuscivi più ad avere il controllo dello scambio. Tatticamente l’hai vista così?

Martina Trevisan: “Io penso che nel primo set ho avuto tante occasioni più di lei che potevo anche finirlo anche un po’ prima, invece di andare al tie-break. Senz’altro quello potevano essere delle energie non sprecate perché comunque il tennis non si comanda però se l’avessi finito un po’ prima avrei risparmiato qualche energia in più. Però si effettivamente nel primo set sentivo che avevo sempre in mano io il gioco. Nel secondo set, lei secondo me quando io sono rientrata dal bagno ha iniziato a spingere un po’ di più anche con il rovescio per far sì che non mi girassi con il dritto. Quindi ha iniziato a giocare un po’ più profondo, quindi brava anche lei però forse potevo nel secondo set entrare anche io più energica, più aggressiva, più propositiva nel cercare il punto. Quindi sì, quello che hai detto è giusto perché mi torna“.