Una vita nel sociale a San Canzian, si è spenta Anna Di Tondo

foto da Quotidiani locali

SAN CANZIAN Anna Di Tondo potrà ritrovare il suo Ermes, scomparso poco meno di tre anni fa. Si erano conosciuti a Trani alla metà degli anni ’50, quando il sancanzianese e centravanti Tonzar era stato assoldato dalla locale squadra di calcio, per poi non separarsi più. Anna Di Tondo non ha superato la malattia che l’aveva colpita, spegnendosi all’ospedale di Latisana. Aveva 87 anni, abitava a Fiumicello e fino al 2020 aveva abitato con il marito a San Canzian, partecipando in modo attivo alla vita della comunità, come ricorda la figlia Barbara.

«È sempre stata molto attiva nel sociale, a lungo con la sezione locale dell’Auser – spiega –, ma negli anni ’70 anche con l’Unione donne italiane. Si è impegnata anche politicamente, sempre a sinistra». Una persona generosa e comunicativa Anna Di Tondo che «anche in questo ha mantenuto le radici con la sua Puglia, mai venute meno dal suo arrivo in Friuli Venezia Giulia». Barbara la ricorda come «una grande narratrice», ma anche come una donna sempre attiva. «Si muoveva sempre in auto e curava gli affari dell’agraria aperta dal papà – aggiunge Barbara Tonzar –. È sempre stata una persona dinamica».

A Trani Anna aveva conosciuto Ermes, di sei anni più grande, quand’era all’ultimo anno del liceo classico. «Poi ha iniziato la facoltà di legge, senza ultimare gli studi universitari – racconta Barbara –. Il loro è stato un fidanzamento abbastanza lungo e la mamma ha quindi lavorato un periodo nella biblioteca di Trani, occupandosi anche di traduzioni di testi dal latino. Era, però, anche una gran appassionata di sport e lo è rimasta fino alla fine, seguendo gli ultimi campionati europei di calcio. Con papà a casa discuteva di schemi e tattiche: era brava anche tecnicamente». In gioventù aveva praticato il basket e l’atletica. «A non essere mai venuta meno è stata la voglia di stare in comunità, di spendersi per gli altri», sottolinea Barbara Tonzar. I funerali di Anna Di Tondo saranno celebrati nella chiesa di San Canzian d’Isonzo, con tutta probabilità nella giornata di mercoledì.