Banda di giovani sfascia il bar: picchiati due clienti che volevano fermarli
Scendono dal pullman, entrano in bar, spaccano quello che trovano e, alla prima richiesta di spiegazioni, prendono a calci e pugni due avventori.
Una scena surreale quella che si è consumata al bar Fortuna Cafè, gestito da cittadini di origine cinese, sabato 20 luglio, poco prima delle 23.
Un gruppo composto da una ventina di ragazzi, tra i quali anche con alcuni minorenni, è sceso dal pullman di linea, ha attraversato la Romea ed è entrato nel bar dove c’erano alcuni clienti residenti a Valli.
Non è chiaro quale fosse il motivo del loro arrivo in massa a Valli. Se quello di incontrare qualcuno, magari per una resa dei conti, o semplicemente quello di sfogare la loro rabbia.
Una volta entrati, comunque, hanno scambiato qualche parola con il titolare, dietro al banco assieme al figlio, forse per chiedere da bere, e non trovando riscontro, si sono diretti su un tavolo e lo hanno alzato e scaraventato per terra.
Stessa sorte per le sedie e per tutto quello che c’era nel loro cammino. Alcuni giovani del posto si sono avvicinati chiedendo spiegazioni per quel comportamento e, per tutta risposta, sono iniziati a volare calci e pugni.
Ad avere la peggio sono stati due uomini, uno di quarant’anni e uno sulla cinquantina, che sono stati accerchiati dall’intera banda che ha infierito su di loro con calci, pugni sul viso, sul costato, sulle gambe e sediate sulla schiena. Uno è finito a terra, ma ha continuato a prendere botte dappertutto.
Nella banda c’erano anche due ragazze. In pochi minuti è scoppiato il finimondo.
Il titolare ha immediatamente chiamato i carabinieri, mentre alcuni degli avventori che si trovavano all’esterno se la sono data a gambe vedendo la mal parata. Forse intuendo che il titolare avesse chiamato le forze dell’ordine, la banda dopo pochi minuti di ira incontrollata, è uscita dal locale.
I ragazzi si sono diretti alla fermata del pullman per prendere al volo un mezzo che stava arrivando e allontanarsi dal posto. All’arrivo dei carabinieri, i ragazzi erano spariti, ma i due militari sono risaliti in velocità in auto e si sono rimessi in Romea per tentare di raggiungere il mezzo.
Attorno alle 23.30 i carabinieri sono tornati al locale per chiedere agli avventori se volessero procedere con le denunce e per raccogliere tutte le testimonianze.
Non è chiaro se la banda avesse appuntamento con qualcuno del posto dentro il bar o se si sia fermata a caso nel primo bar aperto già con l’intenzione di fare malanni e far scoppiare una rissa nel caso qualcuno si fosse messo di traverso.
Qualcuno ipotizza che i ragazzi entrando abbiano chiesto da bere al titolare e che, forse vedendoli già alterati, abbia detto di no, suscitando la prima ondata di ira contro tavoli e sedie.
La furia è poi scoppiata verso gli avventori che si sono messi in mezzo per fermare i gesti inconsulti, facendo scoppiare la rissa. I ragazzi avevano l’accento chioggiotto, ma forse nel gruppo c’era anche qualche residente della frazione.
Il Fortuna Cafè non è nuovo a liti tra gli avventori. Non è escluso che, una volta considerati eventuali precedenti o cattive frequentazioni, la Questura disponga la chiusura del locale per un certo periodo.