F1, Renault e le operazioni per la vendita del Team Alpine
Non c’è nulla di certo ma, secondo voi, un team ufficiale di una casa automobilistica come Renault, si potrà permettere di correre in Formula 1 con un motore Mercedes? Ovviamente ci riferiamo ad Alpine, brand sportivo del costruttore francese potrebbe presto ufficializzare che, a partire dal 2026, equipaggerà le sue monoposto con la Power Unit della “concorrenza”.
Oltre a questo, si vocifera che anche l’intero retrotreno delle monoposto transalpine, sarà fornito dalla casa tedesca con base a Stoccarda.
Questi rumors hanno già agitato, giustamente, i lavoratori di Viry-Châtillon, località a sud di Parigi che si troverebbero, molto probabilmente, senza lavoro.
Tutto questo non basta certo a dire che Alpine sia in vendita ma altri due indizi ci fanno invece pensare che i piani dei vertici di Renault siano proprio questi. Uno è l’uscita di scena dell’attuale Team Principal di Alpine, Bruno Famin che, proprio nella factory di Viry-Châtillon aveva ricoperto il ruolo di Direttore Esecutivo. Il secondo indizio è il recente “ingaggio” di Flavio Briatore che, molto probilmente, non è stato chiamato da Luca de Meo (CEO di Renaut) per rilanciare il team ma per finalizzare la vendita dello stesso.
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Da quanto sappiamo, ci sono sia alcuni gruppi automobilistici interessati ad entrare in Formula 1 ma ci sono anche aziende non legati al mondo dell’auto che avrebbero le carte in regola, leggi fondi, per rilevare una squadra di Formula 1.
L’operazione però potrebbe essere finalizzata solo qualora il team sia strettamente un costruttore con una fornitura di motori e di tutte le parti che si possono acquistare sul mercato da un altro costruttore. E’ già così per esempio per Aston Martin e Williams che, oltre alla Power Unit, utilizzano l’intero retrotreno Mercedes, oppure Haas che fa più o meno lo stesso con Ferrari e Racing Bull con Red Bull.
Un team con una struttura di costi più snella di quella dell’attuale Alpine, sarebbe appetibile, mentre non lo sarebbe qualora ci sia da considerare anche una fabbrica per la progettazione delle Power Unit.
E così, forse già in un accordo preliminare di vendita, sarebbe “disegnato” un percorso per abbattere i costi e snellire l’attuale personale del team Alpine, considerando sia Enstone che Viry-Châtillon. Concentrandosi “solo” sulla progettazione e costruizione del telaio, demandando ad un fornitore esterno tutto quello che è possibile demandare (power uniti, cambio, sospensioni, etc…), anche l’attuale compagine di Enstone potrebbe subire un ridimensionamento in termini di organico e strutture.
Difficile invece immaginare un team di una casa automobilistica francese, motorizzato Mercedes! Attendiamo sviluppi, già nelle prossime settimane, per ufficializzare la fornitura dei motori ma occorrerà forse aspettare a fine anno oppure addirittura a inizio stagione 2025 per avere la conferma della vendita del team.
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