La storia del coniglio adottato (e curato) dal quartiere Forcellini

Un grande coniglio nero è stato recuperato giovedì scorso nel quartiere Forcellini dai volontari dell’associazione Animalisti 2.0: sin da maggio l’animale si aggirava nelle strade e dentro i giardini dei condomini, fra la chiesa e un supermercato.

Benché considerato dai residenti come una sorta di “mascotte” e nutrito con insalata e carote, il coniglio non solo rischiava di venir investito dalle auto, ma appariva anche bisognoso di cure, soprattutto a causa di una brutta parassitosi alle orecchie.

«Abbiamo ricevuto segnalazioni da diversi cittadini – dice Mauro Fantinato, uno dei fondatori del gruppo Animalisti 2.0 – E giovedì siamo riusciti a recuperare la bestiola, servendoci di un retino e con l’aiuto di un residente che lo ha attirato offrendogli del cibo».

Il coniglio si trova ora ricoverato in una clinica veterinaria, sottoposto alle terapie per debellare la grave parassitosi che lo ha colpito. «L’infezione è importante e ci vorranno settimane perché guarisca – continua Fantinato – Quando starà meglio, e sarà stato castrato se maschio o sterilizzato se femmina, allora cercheremo un’adozione in una famiglia che sia adatta a gestirlo.

Ci ha fatto piacere notare come tanta gente del quartiere lo avesse preso in simpatia e si preoccupasse per lui: purtroppo però in quelle condizioni non avrebbe potuto resistere ancora a lungo.

Non è facile capire da dove possa essere arrivato, ma nelle vicinanze non esistono allevamenti. Pensiamo piuttosto ad un abbandono: può darsi che qualcuno abbia comperato un coniglio cucciolo credendolo un coniglio nano, e se ne sia poi liberato quando l’ha visto crescere». Ma anziché abbandonare gli animali, basta mettersi in contatto con le associazioni che possono prendersene cura.