Parigi 2024: il mondo in attesa di Nadal-Djokovic, il 60° scontro tra i titani del tennis
Rafael Nadal contro Novak Djokovic. Uno dei duelli più celebri della storia del tennis prenderà vita per la 60° volta, nel secondo turno del torneo olimpico. Un incontro fermo al maggio 2022, proprio a Parigi, in un quarto di finale del Roland Garros vinto dallo spagnolo in quattro set. Due anni dopo la storia continua, esattamente nello stesso luogo e nello stesso stadio, teatro di un match che non dimenticheremo mai, a prescindere dal suo esito e dalla sua spettacolarità, proprio perché consci del fatto che ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 potremmo assistere per l’ultima volta nella storia, ad una Nadal-Djokovic. Ma (proviamo) a mettere da parte i sentimenti e parliamo di statistiche. Le due leggende si incontreranno per la 60esima volta, ed i precedenti vedono in vantaggio Djokovic: 30 successi per il serbo e 29 per il maiorchino, che, se riuscirà nell’impresa potrà incredibilmente pareggiare i conti col suo acerrimo rivale. Rafa e Nole non entreranno in campo prima delle 13:30 sul Philippe-Chatrier, preceduti dall’incontro di Iga Swiatek. Un Djokovic che arriva all’incontro certamente più riposato dell’amico ed avversario Nadal, che domenica, è stato costretto a premere sull’acceleratore per battere Marton Fucsovics, tirando la corda per due ore e trenta. Il serbo, invece, ha passeggiato per 48 minuti contro Matthew Ebden, che al momento della conquista dell’unico e solo game del match, si è lasciato andare in un’esultanza autoironica che ha coinvolto il Philippe-Chatrier e persino Djokovic, con tanto di sorriso condiviso.
I pronostici per il match odierno, vedono Novak nettamente favorito sul 14 volte vincitore del Roland-Garros, che nonostante tali numeri, dovrà rendersi protagonista di un incontro epico per superare l’ex numero 1 al mondo, ancora affamato e a caccia della prima Olimpiade in carriera. La difficoltà principale per Nadal sarà – come abbiamo visto nelle ultime partite – il servizio, diventato nota dolente del gioco del suo gioco dopo l’infortunio; complicazione che molto probabilmente si accentuerà contro un ribattitore del calibro di Novak Djokovic, che aggredirà, se avrà occasione, le seconde in slice del maiorchino. D’altra parte invece, il serbo pare esser tornato a regime dal punto di vista fisico, certamente non al 100%, ma a Wimbledon ha dimostrato, che se in giornata, può ancora radere al suolo i top ten del ranking, ed oggi dovrà tenere a bada i lampi di Nadal, che difficilmente riuscirà ad essere costante per l’intero match, ma come testimoniano gli ultimi incontri, non tirerà mai i remi in barca, tentando di far valere ancora quel dritto che ha fatto venire i peggiori incubi ai più forti giocatori del mondo.