Ragazzo trascinato dalla corrente verso l’orrido
Un ragazzo di 14 anni, travolto e trascinato dalla corrente dell’Arzino verso l’orrido, è stato tratto in salvo dai soccorritori ieri pomeriggio.
È successo a Curnila, una spiaggia di sassi sull’Arzino nella frazione di Pielungo di Vito d’Asio.
Capita spesso, d’estate, che in quel luogo i bagnanti vengano trascinati dalla corrente e poi recuperati dai soccorritori.
È quanto è capitato anche al ragazzino ieri pomeriggio. La corrente dell’Arzino lo ha trascinato via per una ventina di metri, verso l’orrido.
Lui però è riuscito ad aggrapparsi alle rocce e a fermarsi in una nicchia dove l’acqua era meno vorticosa. In quel punto, però, non era possibile raggiungerlo da terra.
I genitori, una coppia di Verona, che erano venuti con lui a rinfrescarsi sulla spiaggia di Curnila, hanno mobilitato i soccorsi.
La Sores ha allertato i vigili del fuoco, che hanno attivato le squadre speleo-alpine fluviali dal comando provinciale di Pordenone e da Maniago e il distaccamento di Spilimbergo, il soccorso alpino della stazione di Maniago, l’elicottero del 118.
I genitori vedevano i ragazzino da lontano. Da quel punto, vicino a una sponda, non poteva muoversi o ritornare indietro alla spiaggia.
Per recuperarlo si è reso necessario l’intervento dell’elicottero.
Un tecnico si è calato con il verricello e ha issato a bordo del velivolo il ragazzino. Il quattordicenne era incolume.
Anche la scorsa settimana sono stati recuperati altri bagnanti nel medesimo punto.
Va detto che vi sono dei cartelli in formato A4 che avvisano i turisti della pericolosità di quella zona, ma chi conosce l’area riferisce che non sono molto visibili.
Di questo caratteristico luogo si è occupato anche il Financial Times, che così lo descrive: «A pochi metri dalla strada, l’Arzino scende su una serie di cascate, circondato da foreste di faggio e con numerose piscine per gli amanti dei tuffi. Si trovano gole affascinanti, dove si può notare tra rocce bianche e vasche naturali perfette per lo snorkeling».