Crédit Agricole in Italia, utili in crescita nel primo semestre. Salgono le erogazioni per mutui e imprese
Sono stati resi noti i dati del primo semestre 2024 del Gruppo Crédit Agricole in Italia, che ha fatto registrare un risultato netto aggregato di 818 milioni di euro (+11% a/a). Sotto la guida di Giampiero Maioli, Amministratore Delegato di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer, le diverse linee di business hanno potenziato ulteriormente il loro coordinamento sinergico facendo registrare una crescita del totale dei finanziamenti all’economia pari a circa 101 miliardi di euro e una Raccolta Totale pari a 338 miliardi di euro.
Numeri ancora una volta in crescita per un Gruppo che nel nostro Paese, suo secondo mercato domestico, è presente con circa 16.100 collaboratori e circa 6 milioni di clienti. Il Gruppo è composto, oltre che da Crédit Agricole Italia, anche dal Corporate e Investment Banking (Cacib), e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, CA Auto Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte di Crédit Agricole Italia) e Factoring (CA Factor), Asset Management e Asset Services (Amundi, Caceis), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).
Anche Crédit Agricole Italia ha presentato i risultati relativi al semestre, confermando la capacità di generare redditività consistente e sostenibile. L’utile netto consolidato si attesta a 444 milioni di euro (+9,6% a/a). La patrimonializzazione continua a rimanere solida: il Common Equity Tier 1 Fully Loaded raggiunge il 13,3%, e il Total Capital Ratio il 17,9%, mantenendo un buffer ampiamente superiore rispetto ai requisiti minimi assegnati dalla Bce per il 2024. Moody’s ha confermato il rating di Crédit Agricole Italia a Baa1 con outlook stabile, al livello più alto del sistema bancario italiano.
Significativo il dinamismo commerciale, con l’acquisizione di 100mila nuovi clienti (+18% a/a). A conferma della solidità del rapporto costruito nel tempo con investitori istituzionali italiani ed internazionali, la banca è stata premiata come Miglior Emittente dell’anno in occasione dell’XI Covered Bond Investor Conference, tenutasi a Francoforte lo scorso giugno.
Il forte sostegno finanziario a famiglie e imprese si è sostanziato in erogazioni di mutui residenziali con volumi in crescita del +22% a/a, a dispetto di un contesto di mercato ancora in contrazione (-22%). In questo campo si è registrata un’accelerazione nella digitalizzazione del processo di sottoscrizione e a breve verrà lanciato il nuovo “Mutuo Full Digital”, che ne renderà possibile la richiesta direttamente da App e seguirne lo stato di avanzamento, avendo sempre a disposizione un consulente a cui rivolgersi telefonicamente. Nel processo è stata inoltre dedicata particolare attenzione al supporto alla transizione energetica, con tassi più vantaggiosi per immobili in classe energetica A o B, che hanno raggiunto il 25% della domanda.
Netto l’aumento per i volumi erogati alle imprese: +38% a/a. Continua anche l’incremento degli impieghi del comparto Agri-Agro, con un +1% a/a a fronte di un trend di settore in calo del -3% a/a, con quota di mercato che si porta all’8% a marzo 2024. Forte incremento dei prodotti Wealth Management con oltre 7 miliardi di euro collocati su tutte le asset class (+76% a/a) e positiva anche l’evoluzione dei premi delle polizze ramo danni (+14% a/a).
L’attenzione per le tematiche Esg e il supporto verso le aziende si è tradotta anche in nuove erogazioni Mlt pari a circa 1,4 Mld (+38% a/a). Nel corso del primo semestre sono stati erogati oltre 580 milioni su operazioni finalizzate ad aiutare i clienti a migliorare il proprio posizionamento, in coerenza con le strategie e gli obiettivi Net Zero del Gruppo, a cui si aggiunge il plafond da 3 miliardi recentemente istituito per le aziende che desiderano accedere alle agevolazioni previste dal Piano Transizione 5.0.
Il digitale e l’innovazione continuano a dare un contributo importante, generando un ingresso di nuovi clienti pari al 44% del totale Gruppo. Cresce inoltre la quota di clienti digitalizzati (84%), dei clienti attivi sui canali digitali (oltre il 62%) e delle transazioni effettuate in digitale (circa l’88%).
Dal 2018 il Gruppo coniuga la sua attenzione verso i territori e l’innovazione tramite l’apertura dei Le Village by CA. Ad oggi il network conta quattro Village attivi sul territorio italiano – Milano, Parma, Padova e Sondrio – in grado di accelerare oltre 150 startup e affiancare oltre 60 aziende partner nel loro percorso d’innovazione. Nel corso del 2024 l’ecosistema crescerà ulteriormente grazie alla nuova sede Le Village by CA Sicilia in apertura a Catania il prossimo ottobre.
Grande importanza hanno rivestito le misure approntate per i colleghi e le nuove generazioni. In linea con il “Progetto Persone”, è proseguito nel semestre l’inserimento di nuovi colleghi che per il 70% ha interessato giovani fino a 35 anni. Altra conferma dell’attenzione verso i più giovani è stato il lancio lo scorso aprile di un importante progetto biennale rivolto a 100 studenti e studentesse di Istituti superiori, che prevede l’avvio di stage trimestrali formativi post-diploma, con cui la Banca intende accompagnare e sostenere i giovanissimi partecipanti durante il loro primo approccio al mondo del lavoro.
Nel quadro delle politiche di decarbonizzazione prosegue l’impegno del Gruppo per la riduzione delle emissioni finanziate e dell’impronta carbonica diretta e indiretta su tutta la catena del valore. In qualità di banca partner e advisor finanziario del Comune di Parma nel progetto “Parma Carbon Neutral 2030”, la banca ha realizzato iniziative di finanziamento per il trasporto elettrico, la produzione di energie da fonti rinnovabili, la riqualificazione del parco immobiliare, oltre ad eventi di educazione ambientale della cittadinanza. Il Gruppo Crédit Agricole nel suo complesso ha ottenuto un utile netto reported nei primi sei mesi del 2024 di 4.412 miliardi di euro (+6,3%), con ricavi pari a 19,031 miliardi di euro.
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