CATANIA: testa al campo, mentre si chiede chiarezza alla proprietà
Adesso la palla passa alla proprietà del Catania FC, dunque a Ross Pelligra. Il problema legato alla garanzia fideiussoria integrativa da produrre per completare i nuovi tesseramenti ha generato qualche tensione nell’ambiente proprio in coincidenza dell’esordio stagionale dei rossazzurri, impegnati a Chiavari nel turno preliminare di Coppa Italia Frecciarossa contro la Carrarese. Mentre i giocatori a disposizione si concentreranno sul campo, il vice presidente e amministratore delegato Vincenzo Grella attende segnali concreti dalla proprietà.
La garanzia va prodotta entro il 9 agosto ma c’è chi teme ripercussioni sui programmi e le prospettive annunciate a più riprese dalla proprietà australiana. Lo stesso assessore comunale Sergio Parisi ha comunicato in queste ore la richiesta di trasparenza assoluta, con l’augurio che la situazione torni subito alla normalità. Allarmismo ingiustificato oppure è bene tenere gli occhi aperti? In un contesto come quello etneo, che ha avuto a che fare con il fallimento del Calcio Catania in tempi piuttosto recenti, appare legittima la richiesta di fare chiarezza.
La società è responsabile nella misura in cui agisce con risorse messe a disposizione dal vertice, nello specifico il gruppo che fa capo a Pelligra. La proprietà rossazzurra ha ricevuto da subito ampio credito, disponibilità e fiducia ai piedi dell’Etna. Del resto l’entusiasmo di Pelligra ha contagiato un pò tutti e, nelle sue attività, si è sempre rivelato un imprenditore attento ed oculato come testimoniano i fatti. L’industria calcio, però, richiede un intervento corposo e costante sotto il profilo finanziario, accompagnato da una organizzazione societaria impeccabile.
Più di qualche lacuna si è registrata lo scorso anno, malgrado la portata degli investimenti effettuati per il rilancio del club. Il Catania prova a riscattarsi in questa stagione, ripartendo da una guida tecnica di livello assoluto e da un Direttore Sportivo tra i migliori in circolazione. Urge sgombrare il campo da ogni equivoco e rassicurare un ambiente già scottato da gravi vicende extra calcio fino a qualche anno fa.
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