Toti: “Pronto a sostenere un candidato di centrodestra. Orlando? Dopo Burlando troppi gerundi”
”Ho sentito tanti nomi, non so poi quali provengono da chi, visto che un po’ sono nomi auto sondati, un po’ provengono da sponsor tutti legittimi. Ma ho ripetuto a tutti che Toti benedice tutte le candidature che vengono dall’esperienza politica che ho avuto l’onore di guidare e ha costruito una classe dirigente”. Così l’ex governatore della Liguria, libero dopo quasi 90 giorni di arresti domiciliari, al termine di un incontro al Senato con Maurizio Gasparri, parlando del prossimo candidato di centrodestra alle regionali in Liguria del prossimo ottobre.
Toti vede Gasparri: darò una mano al candidato di centrodestra
”Non sono io che devo scegliere – spiega Toti- darò una mano al candidato che tutti insieme considereremo il migliore, non vedo una guerra, né un braccio di ferro”. Il governatore “costretto” alle dimissioni, poi, spiega il “caso Rixi”. “Più che dire ‘no’ alla candidatura. Non so Rixi in che lingua lo deve ripetere il povero Edoardo. È un amico, ha tutta la mia stima, per me sarebbe uno straordinario candidato per tantissime ragioni. Sarei felice di lasciare il testimone a lui. Ma ha detto ‘no’, e lo ha ribadito anche oggi nel colloquio al ministero dei Trasporti con Matteo Salvini”, dice Toti parlando con i cronisti fuori Palazzo Madama.
Rixi ha detto no, non decido io
Un civico? ”La Lega non ha una visione negativa, una preclusione su un ‘civico’ per la presidenza della Liguria. Credo che su un candidato civico non farebbe difficoltà nessuno dei principali partiti di governo”, ha assicurato Toti. D’altra parte, la ”Regione Liguria al momento è governata all’incirca per il 75% da sindaci civici appoggiati dai partiti. Detto ciò, non c’è neanche una esclusione di una candidatura partitica ove ci fosse ovviamente un accordo”.
Orlando? Dopo Burlando troppi gerundi
Poi scherza sui candidati avversari. Come vedo Orlando? “Intanto, due gerundi in Liguria, abbia già avuto Burlando, ora Orlando… Io penso che sia una candidatura che va nel senso opposto alla Liguria che abbiamo costruito. È chiaramente un candidato di sinistra e quella sarà una coalizione sbilanciata a sinistra. Quindi, credo ci sia ampio spazio a destra e credo ci siano anche molte perplessità per gli elettori di Iv e Calenda a unirsi a chi fa le manifestazioni di piazza”.
Nessuna ruggine con Forza Italia, da cui provengo
Nessuna ruggine con Forza Italia, dice ancora l’ex presidente della Liguria. “È un partito che ha sostenuto la mia maggioranza fin quando sono stato in carica, è il partito da cui provengo e che nasce dal partito della famiglia Berlusconi che considero personali amici. È un partito che ha un solido dna garantista e anche nella situazione difficile che ho appena vissuto mi ha sostenuto e difeso con grande vigore”.
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