La Barcolana rilancia la magia delle barche d’epoca
TRIESTE «Nel segno della nostra amicizia e del comune amore per le barche d’epoca».
È questo il testo inciso sul crest consegnato ieri mattina da Mitja Gialuz, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, nelle mani di Nicolò De Manzini, presidente dello Yacht Club Adriaco. Un testo che riassume benissimo l’intenzione dei due circoli velici che hanno riattivato una collaborazione storica, lanciando il messaggio che i due circoli, mettendo in campo le proprie peculiarità, possono permettere agli armatori e ai velisti che saranno presenti a Trieste, per il Raduno Città di Trieste e per la Barcolana Classic, di vivere in sicurezza e al meglio i dieci giorni di permanenza in città.
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Le barche iscritte alle due regate saranno ospitate sui pontili dello Yacht Club Adriaco che oltre a garantire un ormeggio sicuro sarà luogo di ospitalità aprendo le porte della club house anche agli armatori non soci dal 3 al 14 ottobre.
Per quanto riguarda la parte organizzativa e operativa dei due eventi lo Yca si occuperà della parte in mare e a terra del 27° Raduno Città di Trieste (4-6 ottobre) e della parte in acqua di Barcolana Classic, mentre quella a terra sarà gestita da Svbg. Secondo le previsioni degli organizzatori le signore del mare in regata saranno una cinquantina.
«L’idea di riattivare la storica collaborazione con l’Adriaco - ha spiegato Mitja Gialuza - è nata come sempre dai rapporti personali e dai rapporti di stima con il presidente Nicolò De Manzini e con i vice presidenti dell’Adriaco, poi suggellata in progetti comuni, in sinergie che stanno prendendo forma dall’attività delle derive per arrivare a questa idea della Barcolana Classic e del Trofeo Città di Trieste, che si uniscono per portare a Trieste un numero maggiore di barche d'epoca, per farle stare meglio a Trieste, per far vivere agli armatori 10 giorni di mare in sicurezza, perché gli ormeggi dell'Yca sono tra i più sicuri in Adriatico. Le aspettative sono alte e pensiamo che sia un accordo davvero storico, perché quando due realtà come uno dei club, il secondo club più antico del Mediterraneo, come l'Adriaco e la Società Velica di Barcola e Grignano si mettono assieme credo che possano fare del navigare bene assieme per il futuro”.
«È una vecchia storia di collaborazione - commenta Nicolò De Manzini - che bisognava rilanciare e rendere più forte e anche più cospicua, quindi, siccome il primo scopo è cercare di portare più barche d'epoca per questi due eventi, abbiamo creato una sinergia che per il velista e per l'armatore vuol dire un’unica iscrizione e un ormeggio sicuro all’Adriaco con i vantaggi della club house. Le due regate sono un unico continuum, ognuna corsa sotto il guidone dei singoli circoli ma con un’organizzazione e una sinergia comune che è stata facile da realizzare nel momento che abbiamo avuto l'intenzione di farlo, poi ci siamo messi a tavolino e abbiamo scritto quello che serve. Come aspettativa e risultato finale è l’arrivo a Trieste di un pò di più barche, anche se abbiamo e riusciamo ad avere all’YCA un importante parco di barche d'epoca visibile a tutti». —
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